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La cancelliera è stata spesso capace di indicare una strada, anticipare cambiamenti, e al contempo di cercare sempre una soluzione «multilaterale». Questo non basta più: la presa di Kabul da parte dei Talebani mette l’Occidente a nudo in modo diverso

In Italia si è tornato a parlare (ancora una volta) del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Si tratta di una storia complessa e con più angolature, capace ormai di dare origine a una sorta di mito

13 agosto 1961: i berlinesi assistono attoniti alla costruzione della barriera che dividerà per quasi trent’anni le due Germanie. Un simbolo indelebile della contrapposizione tra due mondi che ancora oggi ci dovrebbe insegnare molto

Dopo decenni di misure legate a politiche di mercato che si sono rilevate poco più che palliativi, ora il contrasto al cambiamento climatico richiede una pianificazione a livello statale capace di indicare le linee di intervento principali

La tragedia della pandemia si è intrecciata con le questioni dell’immigrazione su più livelli, in parte confermando le tensioni securitarie e le politiche di chiusura, in parte ponendole in discussione e proponendo un nuovo sguardo sul fenomeno

La voragine creata dalla bomba non ha creato un buco nero inaccessibile: le centinaia di migliaia di pagine giudiziarie forniscono, piuttosto, la possibilità di percorrere la traiettoria di quello che sembra essere un punto di precipitazione della storia del Novecento

Le idee che camminavano nelle teste di chi ha attraversato Genova nel 2001 sono ancora lì ad animare i movimenti di oggi e si sente ancora l’eco di quelle giornate e di quei temporali

La proposta del green pass è legittima e pienamente difendibile anche da una prospettiva liberale. Cioè non soltanto appellandosi a un superiore interesse collettivo, ma facendo riferimento alla libertà individuale

La proliferazione delle cancellate nel centro storico, dei dispositivi sicuritari, i processi non lineari di privatizzazione dello spazio pubblico, la gentrification: i lasciti del G8 sul terreno della «città ferita»

Sessant’anni fa si tenne a Roma il convegno sulle Prospettive di una nuova politica economica che si sarebbe rivelato con l’avvio della stagione del centro-sinistra sotto il segno di una strategia riformatrice

Affrontare il tema della cittadinanza in Israele significa porre il problema del modo in cui i criteri di inclusione sociale possano influenzare giuridicamente e politicamente la forma di Stato, nonché il conflitto israelo-palestinese

Le devastazioni climatiche in corso nel cuore dell’Europa dovrebbero finalmente aprirci gli occhi e portarci alla mobilitazione. Ma non accadrà neppure stavolta e continueremo a far finta di non vedere

Alcune osservazioni sulla garanzia statale per i mutui ipotecari prevista nel Recovery Plan, lo strumento che mirerebbe a far sì che l’Italia torni a essere un Paese per giovani

Le contestazioni degli ultimi giorni a Cuba non sono soltanto di natura culturale e politica, ma sono anche conseguenza di un malessere generalizzato causato dalla mancanza dei generi primari e dei servizi basilari

«Si può comunicare solo quello che si conosce. Parlo di cose che sono davvero universali, quindi tocco molta gente. Però ognuno le ritraduce col proprio vissuto; l’opera d’arte è una specie di stimolo che ognuno completerà»

Se la creazione del sapere si correla direttamente ai bisogni sociali, il cambiamento deve riguardare diverse prospettive, di cui non sembra che il Piano tenga conto, in una visione a breve termine

Ci sono manifestazioni sportive che raccontano meglio di qualsiasi opera il proprio tempo. È il caso di questi europei di calcio, rimandati, strani, complicati e in fin dei conti meravigliosi. Sia da vincere sia «da leggere»