La terza missione, l’insieme delle attività con le quali l’ateneo favorisce lo sviluppo della società, rischia di venire trasformato in una pericolosa «burocrazia della valutazione»

Calpestare i diritti e la dignità dei candidati docenti, nel momento stesso in cui li si seleziona, è il miglior modo di avviare la formazione dei futuri educatori civici del popolo?

Riflessione in tre puntate. La terza è dedicata a una possibile via d’uscita dalla situazione di stallo fin qui descritta: come liberare le potenzialità cognitive della grammatica, coinvolgendo i docenti?

Riflessione in tre puntate. La seconda è dedicata al muro che da decenni tiene la grammatica scolastica separata dalla ricerca linguistica: perché si è prodotto e perché appare invalicabile?

Riflessione in tre puntate. La prima è dedicata a quanto sono capaci gli studenti italiani di leggere e capire testi. La grammatica li aiuta a capirli o no?

Spetta al governo il compito di riordinare quasi ogni aspetto della vita universitaria. Al di là dei punti di vista dei diversi partiti, occorre ragionare sui valori che dovrebbero ispirare le prossime riforme

Per diventare insegnanti occorre acquisire crediti specifici interamente a proprie spese e far fronte a norme sconclusionate. Così, per adesso, secondo l'ultima legge in materia

Il consenso rispetto alle disposizioni innovative nel sistema scolastico va sempre costruito, se si vuole raggiungere l’obiettivo di riformare e non di avviare proposte fallimentari

Il declino delle condizioni dei docenti è diventato strutturale. Uno stipendio adeguato non sarebbe solo una giusta rivendicazione, ma la condizione necessaria per una scuola di qualità

Una replica all'intervento di Mariangela Caprara a proposito del dibattito tra gli appassionati dell’«identità» e i suoi detrattori

Il dibattito tra gli appassionati dell’«identità» e i suoi detrattori è piuttosto aspro, e forse raggiunge anche i meno attenti. Ricalibrare le proprie posizioni sarebbe tutt’altro che una resa

L’esperienza di studio in un'altra regione italiana può aiutare gli studenti a sviluppare competenze trasversali. Oltre a favorire la crescita degli atenei meridionali

L’interdisciplinarità è diventata una sorta di mantra disseminato ovunque. Ma una «cultura della complessità» fa grande fatica ad affermarsi, persino negli atenei

Risultato di un percorso di modernizzazione, i Decreti delegati per certi versi incarnarono un passaggio a un'idea più democratica della scuola, per altri furono un appesantimento burocratico

Diffondere allarmi sulla perdita dell’identità culturale degli italiani è irresponsabile. Così come pensare all’integrazione come a qualcosa di immediato e banale

Le scelte politiche mirate a realizzare l’idea di una «scuola di massa» hanno fallito. Diversi esempi registrano un processo degenerativo che sembra ormai difficile da arrestare

In classe, le migrazioni possono essere usate come spunto per superare una visione troppo locale della storia umana: l'esempio delle «lezioni pratiche» di geografia in una scuola di Genova

Nell’università italiana si sta verificando una «rivoluzione silenziosa»: l’ingresso del gioco, innanzitutto digitale, ma anche analogico, come oggetto di studio e di ricerca

Eliminare la valutazione formativa, introdotta al posto dei voti per parlare ad alunne e alunni con giudizi descrittivi, non aiuta affatto il sistema scolastico, già in grande sofferenza

È il caso che agli adolescenti si spieghi come si usa un preservativo e come ci si protegge dalla clamidia; ed è il caso che lo si faccia a scuola. Ma affidare questo compito agli insegnanti non è una buona idea

Lo scopo dei sistemi come Ava è garantire la conformità nelle università. Ma davvero da quando si applica questo metodo la qualità degli atenei è migliorata?

Garantire il diritto all’istruzione e la libertà religiosa, senza violare il carattere laico delle istituzioni. Ma occorre adottare soluzioni pragmatiche ed evitare interpretazioni fuorvianti

Insegnare la storia a partire dal presente, ricostruendo a ritroso gli eventi del passato, è un buon approccio per cogliere aspetti della contemporaneità altrimenti ignorati

Proseguendo la discussione sulle università telematiche, un commento del presidente di United (Università italiane telematiche e digitali) all'articolo di Alfredo Marra