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Il cosiddetto "decreto rave" evidenzia una determinata idea del diritto, a garanzia delle condizioni di "disciplina e calma" che, in epoche fosche della storia italiana, erano considerate essenziali per la tenuta della nazione

La Rai presenta diversi problemi: il suo futuro è in mano al nuovo governo, con cui però le questioni dell’annoso conflitto d’interessi e dell’assetto delle reti torneranno centrali

Una nuova Cop certificherà i ritardi del mondo nell'arginare il disastro climatico. Si parlerà molto, si deciderà, forse, qualcosa. Ma sino a quando non muterà la percezione del binomio crisi climatica/sviluppo tutto sarà vano

Netanyahu guiderà il Paese con una maggioranza di governo che non ha precedenti. Ma la sua vittoria personale non fa da sé la vera differenza: occorre piuttosto riflettere su un incrocio di più fattori 

In vista delle elezioni di midterm di novembre, le scelte dei potenziali 32 milioni di votanti ispanici degli Stati Uniti pesano molto, soprattutto per i risultati nei diversi Stati in bilico nel Sud del Paese

Un matrimonio che s'ha da fare, potremmo dire. Perché un governo italiano, quale esso sia, non può fare a meno dell'Ue, oggi più che mai. Quello guidato da Giorgia Meloni non fa certo eccezione

Il presidente Steinmeier affronta la nuova realtà scaturita dal 24 febbraio. Occorre rafforzare la coesione del Paese e dell'Europa: il mondo che anche lui aveva provato a plasmare non c’è più

La critica ai tempi lunghi del congresso è una critica mal riposta: il problema non è il tempo previsto, ma il modo con cui si pensa di occuparlo

Dopo una vittoria al cardiopalma, nel suo terzo mandato Lula avrà il compito di unire un Paese profondamente diviso, dovendo peraltro fare i conti con un Parlamento nel quale in nessuno dei due rami ha la maggioranza

Non è, ovviamente, possibile valutare un governo a pochi giorni dall'insediamento. Eppure alcune mosse, tradotte in parole e prese di posizione, qualche indicazioni la forniscono. Peccato che se ne discuta pochissimo

Per reagire all’apatia è forse necessario credere nella distinzione tra bene e male, secondo un’indignazione di stampo salveminiano? In alternativa, si può credere in un’etica della responsabilità, senza respingere a priori l’ottica machiavellica della politica

Il cinema italiano ha rappresentato meno spesso di quanto si possa immaginare il momento fondativo del fascismo, quella Marcia su Roma di cui ricorre il centenario e a cui ora Mark Cousins dedica un film

La crisi dei conservatori inglesi viene da lontano. E non pesa soltanto sul partito che ha fallito clamorosamente anche con Liz Truss e che ora si affida a un nuovo Primo ministro. Pesa su tutto il Paese

In una fase di mobilitazione calante e con la percentuale di votanti scesa al 63,9% alle ultime elezioni, a sparire dal radar della politica sono le fasce di popolazione con risorse scarse

Non sappiamo con certezza come il nuovo esecutivo utilizzerà i fondi europei previsti per la Pubblica amministrazione, tra misure tampone e riforme legislative settoriali. Si prospettano (almeno) tre scenari

La stampa internazionale spesso descrive l’Italia come un Paese altamente indebitato, incapace di attuare riforme strutturali, che potrebbe trascinare l’Europa nell’abisso. Ma è davvero così?

Una analisi corretta del risultato elettorale al Sud è essenziale: sia per smontare i preconcetti dominanti sul presunto “voto di scambio”. Sia, per chi oggi è all’opposizione, per poter ricostruire una propria credibilità

Un partito che non sa rinnovarsi a livello generazionale e non sa fare i conti con la legittimità del pluralismo: senza uno slancio coraggioso, è destinato al tramonto

Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro sono quasi 50 milioni le persone a venire sfruttate a livello sessuale, lavorativo e per attività illegali. E il fenomeno si consuma anche nelle città occidentali