Lavoro

Un ambito, quello delle assenze dal lavoro per malattia, tanto fondamentale quanto costoso. I dati disponibili consentono di ragionare sull'utilizzo di questo strumento per affinarne l'applicazione

La futura carenza di manodopera può rappresentare un’occasione: tanto per azzerare la disoccupazione, quanto per promuovere l’occupazione femminile

Per contrastare il caporalato, oltre a rafforzare i controlli, serve remunerare adeguatamente il lavoro agricolo, introducendo il Documento unico di regolarità contributiva di congruità

Svolgere le consuete attività del sindacato con le metodologie tipiche dell’IA dovrebbe essere il fine cui tendere per incarnare più efficacemente la propria funzione di tutela dei diritti

Troppo spesso quella riguardante la sicurezza è una discussione segregata, che fatica a trovare un respiro più ampio, connesso alle altre politiche pubbliche

L’industria manifatturiera è un organismo vivo e con un ruolo centrale nel nostro Paese. Pertanto è opportuno monitorarne la continua evoluzione

Il mondo del lavoro rimane ancora soprattutto maschile: eppure, la parità di genere porta vantaggi importanti non solo per le donne, ma anche a livello sociale

La nostra siderurgia ha una storia che riflette le contraddizioni italiane: ma perdere anche la produzione di acciaio significa perdere sovranità industriale

L'opera prima di Michele Riondino è dedicata a uno dei tanti casi giudiziari che hanno investito l’acciaieria di Taranto. Un film di cui vale la pena indagare lo «schema ideologico»

Sono ancora (troppo) pochi i giovani che scelgono di lavorare in agricoltura, ma sono più istruiti, aperti all'innovazione e propensi a investire: vanno sostenuti

Le islandesi chiamarono così il giorno in cui, nel 1975, si astennero in massa da ogni attività lavorativa e di cura. E che a distanza di 48 anni hanno ripetuto

Il fenomeno delle dimissioni volontarie ha assunto dimensioni assai significative, non solo negli Stati Uniti. Le ragioni sono molteplici; sforzarsi di comprenderle aiuterebbe a ripensare un modello vecchio di cent'anni 

Come emerge da diverse stime, il salario minimo si configura come misura in grado di aumentare il potere negoziale della forza lavoro, strumento redistributivo ma anche di efficientamento della produzione

L’Unione europea sta ponendo al centro della sua agenda politica il contrasto alla povertà. L’Italia, al contrario, sembra avere intrapreso la strada opposta

Con il Decreto lavoro, il governo sceglie in maniera evidente, a partire dall'abolizione del Reddito di cittadinanza, di non andare nella direzione di una società che si prenda cura dei più vulnerabili

Anni di mitizzazione dell'idea di flessibilità del mercato del lavoro dovrebbero avere messo in chiaro che la precarizzazione e la povertà lavorativa non aiutano l'economia. Forse è arrivato il momento di cambiare

Anche per affrontare la questione del salario minimo conviene guardare a quanto accade in altri Paesi. In Spagna, ad esempio, dove non vengono ignorate le linee guida che emergono in sede europea