Storia

Il ribaltamento della storia a proprio uso e consumo da parte di personaggi politici non è una novità. Ma lo stravolgimento operato da destra da parte di Éric Zemmour è al tempo stesso pericoloso e sconvolgente

La giustizia penale non sancisce la bontà delle ragioni dell’Occidente a scapito della Russia: ci ricorda, con le sue imperfezioni, il limite alla politica imposto dalla nozione di umanità

L'opportunità e la legittimità di sostenere la resistenza ucraina sono ampiamente dibattute nei media e nel discorso pubblico: alcuni richiami storici possono aiutare nella riflessione

Babyn Jar, dove nel 1941 i nazisti sterminarono 33.771 ebrei, nella prospettiva di Putin deve essere separata dall’Ucraina e annessa. La sua simbologia va “russificata”, cancellandone l’appartenenza a una storia ebraica e ucraina infine riconciliata

La paura di una nuova guerra, di un possibile conflitto totale, ritorna. Era già accaduto dopo l'11 settembre 2001, quando l'attacco alle Torri colse tutti di sorpresa. Accade ora con l'aggressione russa. Prevedere la storia è un compito arduo

Inaugurata il 10 febbraio e visitabile sino all'estate, Karl Marx e il capitalismo ripercorre la critica del filosofo di Treviri al sistema capitalistico di metà Ottocento ma offre spunti di riflessione anche sul capitalismo contemporaneo

Una comparazione tra i modelli repubblicani euro-americani aiuta a comprendere le peculiarità del ruolo presidenziale nell’Italia repubblicana. Far interagire l’esercizio dei poteri con i linguaggi presidenziali aiuta a connettere i settennati

Le proteste esplose nell'immenso Paese ex-sovietico dell'Asia centrale ci hanno colto di sorpresa. Eppure vengono da lontano e testimoniano problemi che si sviluppano dagli enormi divari tra la massa della popolazione e l'élite

Arkadij Dubnov ricorda quei giorni del 1991 e il ruolo che svolsero i dirigenti delle Repubbliche assoggettate al patchwork sovietico nel definire il passaggio al post-Urss

Un’intervista a Grigorij Javlinskij, autore di un piano di riforme che avrebbe dovuto portare l’Unione Sovietica nel mondo delle economie di mercato. Con uno sguardo al passato, a trent’anni di distanza, e al presente 

La lunga transizione non si è ancora conclusa, vecchi problemi rimangono irrisolti nello spazio ex sovietico e nuove nubi si addensano sul complesso scenario dei rapporti internazionali

7 dicembre 1941: alla prime luci dell'alba il Giappone attacca gli Stati Uniti nella base navale di Pearl Harbor causando l'entrata in guerra degli Stati Uniti e un forte sentimento di odio verso i giapponesi

Spesso capita di evocare lo squadrismo per indicare un'aggressione o un assalto violento ispirato da motivazioni politiche – soprattutto di estrema destra. Ma fino a che punto è un parallelismo appropriato? 

13 agosto 1961: i berlinesi assistono attoniti alla costruzione della barriera che dividerà per quasi trent’anni le due Germanie. Un simbolo indelebile della contrapposizione tra due mondi che ancora oggi ci dovrebbe insegnare molto

La voragine creata dalla bomba non ha creato un buco nero inaccessibile: le centinaia di migliaia di pagine giudiziarie forniscono, piuttosto, la possibilità di percorrere la traiettoria di quello che sembra essere un punto di precipitazione della storia del Novecento

L’uso politico della storia smonta la complessità, seleziona un fotogramma o una parte di un processo storico, brandisce la storia come arma di propaganda

L'esperienza storica del fascismo serve: ma per farci ricordare che le democrazie non sono invincibili e che il grande dono che abbiamo la fortuna di avere va difeso a ogni costo

Perché ci piace il Pci, a noi nati tra gli anni Quaranta e Cinquanta, e perché dobbiamo invece ammettere che non ne condividiamo le ragioni e che se fossimo stati a Livorno forse non avremmo aderito alla scissione?