Francia

L'enfant prodige asceso all'Eliseo nel 2017 ha perso il suo tocco magico? Per respingere quella che si preannunciava come una poco gloriosa uscita di scena, ha avviato una spirale di difficile gestione

Con la chiamata di Barnier assistiamo al ritorno della destra post-gollista, nel tentativo di risolvere la crisi più complicata delle istituzioni francesi dall’epoca dei fatti di Algeria

L’interpretazione corrente di un grande successo laburista e di una tenuta ferrea del fronte repubblicano francese non regge a una analisi più attenta dei dati

L'attesa del secondo turno delle legislative francesi mette in evidenza gli equilibri di un sistema politico per molti versi stravolto rispetto agli assetti tradizionali

Il 30 giugno la Francia è chiamata alle urne per le elezioni legislative anticipate: il voto più incerto e al contempo più decisivo della storia della V Repubblica

L'esito del voto europeo nelle urne francesi è netto: le sue conseguenze toccano pesantemente tanto il fronte interno quanto quello continentale

In Francia la scena politica è ancora dominata da Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Una contrapposizione che aiuta a capire anche il rapporto del Paese con l’Europa

La ricandidatura europea di Raphaël Glucksmann, intellettuale socialista molto stimato sia in Francia sia all'estero, suggerisce indicazioni importanti sul futuro della gauche

La nomina di Gabriel Attal, trentaquattrenne voluto da Macron che già gode di un alto livello di gradimento tra l'opinione pubblica, è un gesto audace e ricco di incognite

L’approvazione della riforma delle pensioni in Francia ha registrato diversi episodi repressivi da parte delle forze dell’ordine, anche molto violenti. E non è una cosa nuova

Il caos politico e sociale registratosi in Francia va analizzato non soltanto guardando alle proteste, ma anche allo stato del sistema politico francese e alle sue possibili evoluzioni

Anni di profonda crisi sociale hanno provocato collera e umiliazione. E ora, con l'approvazione della riforma delle pensioni, si richiede l’ennesimo sacrificio. Ma milioni di francesi non ci stanno e scendono in piazza

A mezzo secolo dallo storico processo che aprì la strada alla legge Veil, che legalizzò l’interruzione volontaria di gravidanza in Francia, nel Paese si discute dell’iscrizione del diritto all’aborto nella Costituzione

Le legislative fanno mancare 45 seggi alla maggioranza assoluta macroniana. Le istituzioni francesi sapranno adattarsi ma il quadro delle riforme e della governabilità presenta non poche criticità

Un risultato sorprendente. Ma ora occorrerà attendere l’esito finale di un «terzo turno», come vengono chiamate le legislative dopo i due turni delle presidenziali, molto meno scontato del solito

Alla vigilia delle elezioni legislative, l'asse principale della contesa non è più tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, bensì tra il partito del presidente e Jean-Luc Mélenchon con la sua Nouvelle union populaire écologique et sociale

Il nuovo governo Borne è lo strumento macroniano per completare il lavoro iniziato il 24 aprile. Ma solo il 20 giugno, a risultato delle legislative acquisito, si cominceranno a delineare le linee del Macron II

L’Ue così come la conosciamo nasce per iniziativa di Parigi. Ma oggi l’opinione pubblica francese è la più euroscettica. Macron dovrà convincerla che i destini francesi sono inevitabilmente legati a quelli europei. Saprà farlo?

Con quasi 18 milioni e 800 mila voti, pari al 58,5% del totale, Macron è stato rieletto, al secondo turno, presidente dei francesi. Dopo aver affrontato, nel mandato precedente, la crisi dei Gilet gialli, la pandemia e la guerra in Ucraina, che cosa lo attende ora?

In attesa del secondo turno di domenica, la Francia si trova tra un poco entusiasmante barrage all’estrema destra, un tripolarismo in via di sperimentazione e manifestazioni di piazza

A pochi giorni dal ballottaggio Macron-Le Pen, un sondaggio realizzato tra gli elettori di Mélenchon dice che il 37,65% voterà bianca, il 33,4% per Macron e il 28,96% si asterrà

Il ribaltamento della storia a proprio uso e consumo da parte di personaggi politici non è una novità. Ma lo stravolgimento operato da destra da parte di Éric Zemmour è al tempo stesso pericoloso e sconvolgente