Discussioni

Siamo di fronte a un assalto alla razionalità della convivenza nell’equilibrio; un assalto che trova forza nel declino della fiducia che ci sia ancora spazio per uno sviluppo economico e sociale di cui possa approfittare il mondo

Prosegue la discussione sulle liberaldemocrazie, qui attraverso l'indicazione di quattro aspetti, tipici della tarda modernità, del loro processo di declino ormai di lunga durata

Oggi al campo delle democrazie liberali rimane una sola strada: convincere del fatto che i suoi valori siano preferibili, per tutti, e hanno valore universale

Un commento a Paolo Pombeni, intervenuto a proposito dei recenti rapporti tra il Governo italiano e la presidenza della Commissione europea dopo la pubblicazione della Relazione sullo Stato di diritto nei Paesi Ue

I parametri utilizzabili per decretare un eventuale declino delle nostre democrazie sono molti e, a seconda dei punti di vista, si possono dare valutazioni differenti. Un commento a Paolo Pombeni

Le liberaldemocrazie disponevano di una narrativa così potente da apparire quasi infalsificabile: il neoliberismo. Ma la grande crisi finanziaria del 2008 ha spezzato il connubio

Una riflessione sull'idea di colonialismo per riconsiderare il colonialismo di insediamento nell'ambito del conflitto israelo-palestinese

La questione israelo-palestinese può essere letta utilmente attraverso la lente dell’impossibilità di uno Stato-nazione distinto per entrambi i popoli

Perché decolonizzare non significa giustificare, ma pretendere una lettura dei fatti che tenga conto del contesto storico per determinare il racconto dell’Altro

Liberismo: un pezzo di Angelo Panebianco pubblicato qui a inizio anno ha acceso un vivace dibattito. Che continua con questo nuovo contributo di Norberto Dilmore

Come è possibile intervenire per migliorare il Piano che dovrebbe rilanciare il Paese? Come farlo tenendo attenzione alle aree più disagiate del Paese? Un intervento a partire dal lavoro di Gianfranco Viesti

Davvero l'Italia è rimasta immune al neoliberismo, pur avendo le politiche da esso prescritte dominato per decenni la scena economica internazionale? 

Ma che cosa è questo neoliberismo, causa, a sentire tanti intellettuali, di tutti i mali di cui soffre la società occidentale, Italia compresa?