Cinema

Un film felicemente stratificato, che guarda alla struttura del romanzo familiare per dare voce a temi diversi

L'opera prima di Michele Riondino è dedicata a uno dei tanti casi giudiziari che hanno investito l’acciaieria di Taranto. Un film di cui vale la pena indagare lo «schema ideologico»

Il valore di C’è ancora domani sta nelle parole che ognuno ha usato per renderlo proprio o per condividerlo con altri, con frasi fatte che contengono argomenti significativi. Eccone dieci

Non stupisce che la spiaggia occupi nell’immaginario italiano un posto di primo piano e che per questo abbia rappresentato nella nostra tradizione cinematografica il set ideale di una moltitudine di opere

Il film di Marco Bellocchio si misura con la storia di un bambino ebreo che nel 1858 venne sottratto alla famiglia per essere stato battezzato di nascosto. Ma parla anche dell’Italia, e della Chiesa, di oggi

Il docufilm di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi è un’indagine rigorosa sulla violenza nelle relazioni affettive, ricostruita dando parola a chi la violenza la subisce, ma anche agli uomini che la perpetrano

Il debutto alla regia di Giuseppe Fiorello è un’opera allo stesso tempo romantica e politica, specchio di un Mezzogiorno tormentato in cui diritti civili e diritti sociali non possono che reggersi insieme

Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti e I Pionieri di Luca Scivoletto hanno entrambi a che fare con il Partito comunista italiano, ma propongono due diversi modi di filtrare la memoria storica

Fiction e film ambientati a Napoli, nelle sue vie, nei suoi tanti guai, nelle sue contraddizioni. E forse non è un caso. L'ultimo prodotto «napoletano», Mixed by Erry, merita una visione attenta

Quest’anno, in occasione dei settant’anni della nascita, due documentari celebrano la figura di Troisi. Un’occasione per tornare a riflettere sulla rilevanza della sua figura, molto al di là degli stereotipi della napoletanità

Il romanzo che ha dato la fama a Paolo Cognetti è ora un film. Ricercato e ben costruito, pur tenendo fede al libro, si prende tutta la forza che una trasposizione cinematografica può dare

Il cinema italiano ha rappresentato meno spesso di quanto si possa immaginare il momento fondativo del fascismo, quella Marcia su Roma di cui ricorre il centenario e a cui ora Mark Cousins dedica un film

La Settima arte si è avvicinata molte volte alla scuola, anche con dettagliato realismo. In alcune pellicole tuttavia è facile percepire deformazioni figlie di luoghi comuni radicati

Il cinema documentario sulle migrazioni permette di contrastare i processi di de-umanizzazione e criminalizzazione dei regimi di mobilità attuali, aiutandoci a ripensare criticamente l'immagine dell’Occidente

In queste settimane di conflitto, si assiste al goffo allineamento del mondo della cultura alle politiche sanzionatorie verso la Russia. Ma il boicottaggio di professionisti e prodotti culturali russi non fa che impoverire la nostra visione del mondo

Mentre in altri Paesi europei si è tornati a incassi e presenze analoghi al pre-pandemia, in Italia si registra  un calo di oltre il 70% rispetto al biennio 2017-19. Il cinema con le poltroncine, il buio e il raggio di luce sta morendo

Ne Il principio responsabilità, Jonas affermava che per salvare il pianeta dobbiamo fondare una nuova etica. È la stessa presa di coscienza su cui si insiste nel film Don’t look up. Se solo avessimo il coraggio di considerarlo seriamente

Abbozzare il ritratto di una generazione, in un determinato momento, in un determinato Paese. Lasciare voce ai più giovani, che hanno davanti il mondo e che possono  e devono credere ancora nella forza del loro futuro

Una dimensione comune nei film di Venezia 78, di là dai temi e dalle provenienze geografiche, è il rilancio fortissimo della radicalità del Cinema, un’alterità verso il presente che ha di fatto un valore politico