Russia

Di fronte a un'analisi che invita Europa e Stati Uniti a un realismo che consenta di mettere fine alla spirale bellica, uno storico non può fare a meno di porsi alcune domande

A oltre due anni dall’aggressione russa è indispensabile sforzarsi di analizzare le cause del disastro ucraino (e trarne le conseguenze)

Il vero scopo della diplomazia non è instaurare un dialogo con gli amici, quanto piuttosto con gli interlocutori difficili. Per questo negoziare con Putin è auspicabile

In Russia, Paese ormai incapace di canalizzare il dissenso, molte persone, tra cui l’artista Aleksandra Skochilenko, si sono impegnate nel cosiddetto «attivismo guerrilla». Non senza conseguenze

Una conversazione con il vincitore del Premio Tenco Jurij Ševčuk, leader della storica band russa Ddt, a cui ora nel Paese è proibito esibirsi per le posizioni pacifiste espresse nelle loro canzoni

Tutti ci perdono, ma non tutto è ancora perduto. Dodici mesi dopo quel 24 febbraio che ricorderemo per molto tempo, le conseguenze ai diversi livelli sono enormi. E per molti versi ancora difficili da prevedere

Una nuova legge che vieta la propaganda delle relazioni o degli orientamenti sessuali «non tradizionali» sottopone a totale censura moltissimi contenuti, non solo critici verso l’eteronormatività

La rottura della Chiesa ortodossa ucraina di Mosca con il patriarca russo Kirill, devoto alle forze armate e sostenitore dell’invasione, apre una nuova pagina del conflitto

Abbiamo vissuto una fase particolare della storia europea, che purtroppo non siamo riusciti a comprendere per poter immaginare oggi l’Europa al di là della dicotomia Ue/non-Ue

A breve si svolgeranno le elezioni regionali: ma il meccanismo della democrazia rappresentativa russa si ritrova spogliato ancora una volta del ruolo di rappresentanza popolare

L'esito delle battaglie di Kiev e del Donbas ha sorpreso tutti. Ma il conflitto si preannuncia lungo e costoso. Molti dubbi e poche certezze, se non l'urgenza di una svolta energetica per l'Europa

Il dissenso linguistico russo nella distopia putiniana: utilizzare il linguaggio per tracciare una linea di demarcazione tra consenso e dissenso è un marchio di scollamento, se non di aperta protesta

Che Europa e Stati Uniti abbiano interessi comuni non è affatto scontato. È la scelta aggressiva di Putin che ha risvegliato l'alleanza: il modo migliore di stare uniti continua ad essere quello di avere un nemico comune

Nella sua prima uscita pubblica, la ex cancelliera dimostra di essere in grado di contribuire ad allargare i confini di una discussione troppo concentrata sulle armi e poco sul futuro

L’aggressione russa all’Ucraina sembra aver riunificato un Paese politicamente diviso e che in anni recenti si era addirittura allontanato da Washington. Ma quanto è solida questa «Varsavia ritrovata»?

In tempo di guerra i sentimenti dei Paesi dell’Est ci risultano più comprensibili, perché più funzionali alla difesa dall’aggressione di Putin. Attenzione però: non è detto che a Ovest li capiamo davvero

Quando i codici e le finalità comunicative si confondono troppo, la qualità del dibattito pubblico ne risente negativamente. Specialmente in un’epoca di fake news e populismi demagogici

Siamo stati sordi prima e siamo sordi adesso. E non vogliamo vedere. Abbiamo creduto e crediamo alle menzogne di Putin. Tutto questo sulla pelle degli ucraini, che non saranno gli unici a pagare