Profilo

Si è impegnato in tutte le attività che hanno ruotato attorno agli sviluppi di quella felice intuizione giovanile che fu la fondazione del «Quindicinale di informazione culturale e universitaria: il Mulino»

La sua elezione a cancelliere non fu solo un risultato elettorale ma costituì la vittoria di quell’altra Germania, intenzionata a fare i conti con il proprio passato per guardare a un futuro diverso

Le idee di Nitti si intrecciano a quelle della scuola storica tedesca dell’economia, al solidarismo francese, al new liberalism britannico e all’istituzionalismo americano

Carlo Tullio-Altan è stato il primo professore ordinario di Antropologia culturale dell’università italiana, avendo vinto la cattedra a Firenze nel 1972

La fotocamera come meccanismo analitico, filosofico e politico è stata per oltre quarant’anni l'arma di Gabriele Basilico

Libero da pregiudizi scolastici, esplorò i margini delle discipline, basandosi sull’osservazione diretta dei fenomeni e sull’esperienza personale, oltre che sull’analisi dei dati statistici

Miłosz la prendeva sempre alla lontana, ma lì sempre arrivava: il confronto e la prova della poesia era sempre con la filosofia

Rossi-Doria è stato partecipe delle vicende del secolo breve, dagli anni della formazione politica e culturale prima del fascismo a quelli della militanza comunista negli anni più duri della dittatura

Dmitrij era una sorta di ingenuo grafomane, che non lasciava passare un giorno senza buttar giù della musica

Gustaw Herling: uomo alto e di corporatura massiccia che ogni mattina puntualmente attraversava a piedi alcune strade napoletane

Attivista politica, critica letteraria, autrice di reportage dalle zone in cui si è scritta la storia del secolo scorso (Cuba, Vietnam, Israele, Bosnia), etnologa della vita quotidiana, scrittrice di fiction e regista

Miguel Abensour è forse l’esempio più illuminante di come la passione politica si possa talvolta virtuosamente combinare con il rigore analitico più severo

Ci fu «un’amicizia all’origine della storia del Mulino». Se quella storia è proseguita sino ad oggi molto, molto di più di quanto comunemente non sia detto, lo si deve a Pedrazzi

Un autentico «umanista contemporaneo» e un instancabile intellettuale pubblico, neoilluminista, europeista e antitotalitario

Bob era rimasto a dirigere la «New York Review of Books» come aveva fatto per 54 anni, praticamente accampato negli uffici, sette giorni la settimana, per undici mesi l’anno

Zappa ha creato musica diversa da tutte le altre, fondata su armonie, sonorità, architetture che sono esclusivamente sue

De Mauro è stato tra i pochi intellettuali che abbiano inciso nel tessuto culturale italiano: ha saputo saldare la più alta ricerca scientifica in campo linguistico con un impegno civile

Schlafly è stata l’arcinemica conservatrice, in effetti lo spauracchio demonizzato e la nemesi, delle femministe e contribuì alla svolta conservatrice degli anni Ottanta

Nell’affannoso andirivieni di valori troppo pieni di senso, per il regista iraniano Abbas Kiarostami è solo il grado zero a indicare un domani: un sapore, un’inezia, un vuoto non a perdere

Rocard è l’interprete più fedele di quella cultura politica della deuxième gauche perdente, se si assumono come punti di vista privilegiati la conquista e la gestione del potere

Il 12 giugno del 1936 moriva Karl Kraus, uno degli uomini di cultura più affilati e influenti espressi dal mondo di lingua tedesca nel Novecento. «Mi chiamavano "rovistatore di minuti particolari", e io invece cercavo le grandi leggi»

Il grande intellettuale piemontese nel ricordo di un collega, tra le vie, i ristoranti e l'Università di Bologna 

Boulez è stato un artista fra i più significativi e influenti del secondo Novecento in Francia e in Europa, capace di agire su diversi fronti e sempre al passo con i tempi

Sebald fu autore raffinato e colto. La sua scrittura rivela un forte spessore culturale che ripropone un magma narrativo neobarocco