Partito democratico Pd, un problema di credibilità Dal partito egemonico del centrosinistra ci si aspetta la capacità di coniugare crescita economica, transizione ambientale e riduzione delle diseguaglianze. Come mai allora il Pd non ci è riuscito?
Partito democratico Il congresso del Pd: un ginepraio La critica ai tempi lunghi del congresso è una critica mal riposta: il problema non è il tempo previsto, ma il modo con cui si pensa di occuparlo
Partito democratico Le brutte allergie del Partito democratico Un partito che non sa rinnovarsi a livello generazionale e non sa fare i conti con la legittimità del pluralismo: senza uno slancio coraggioso, è destinato al tramonto
Partito democratico Lunga vita al Partito (social-)democratico È essenziale capire le origini della crisi del Partito democratico. Ce ne sono tante, ma la principale è la debole definizione della sua identità politica. Scioglierlo non sarebbe una soluzione
Partito democratico Roma chiama Partito democratico Il caso romano è stato un campanello di allarme. Ma il Pd non ne ha tratto alcun insegnamento efficace, anzi; è a partire dal caso locale che sono emersi problemi strutturali anche nella dimensione nazionale
Partito democratico Riorganizzare il Pd per riformarne la politica Il Partito democratico ha istituzionalizzato la sua ambiguità per non affrontare i propri conflitti interni, ma così rischia anche di non poter gestire i conflitti del Paese costringendo sé stesso a una politica di sussistenza
Partito democratico Tutti addosso al Pd A Letta si è dato mandato di salvare il Pd, ma nei fatti gli si chiedeva di rilanciarlo. E il misero guadagno di voti dello 0,2% ha provocato un bailamme tale da invocarne, ora, la chiusura. Non proprio a ragione
Partito democratico Un Pd liberal-socialista? Senza la fiducia di poter attirare a sé chi si frammenta in molti rivoli è inutile sperare nella creazione di un partito di "sinistra plurale". Bisogna però ricercare il consenso degli elettori, non quello dei responsabili di questa frammentazione
Partito democratico Un partito da rifare? Ben venga un (vero) congresso: ma dentro il Pd, innanzitutto, dovrebbero chiarirsi bene le idee su spazi e reali possibilità di rilancio. Oppure prendere atto che questo partito non può più andare avanti
elezioni La peggiore sconfitta Il Pd deve sciogliere l’ambiguità di fondo che lo blocca ormai da troppi anni: se essere un partito liberal-socialista che guarda al centro o riposizionarsi su una proposta in linea con le socialdemocrazie europee