Intelligenza artificiale

L'Europa è il candidato con il più alto capitale di cultura e competenza per guidare lo sforzo scientifico necessario a reinventare una sua tecnologia IA che sia a misura d’uomo e di pianeta

Svolgere le consuete attività del sindacato con le metodologie tipiche dell’IA dovrebbe essere il fine cui tendere per incarnare più efficacemente la propria funzione di tutela dei diritti

L’amministrazione pubblica deve cercare di sfruttare tutte le potenzialità insite nell’Intelligenza artificiale, senza però abbandonare l’aspirazione a essere aperta e adattabile alle circostanze concrete

La percezione pubblica dell’IA è ancora poco esplorata. Eppure gli italiani si aspettano una regolamentazione trasparente che renda l’innovazione più sicura e fruibile

Parlare di intelligenza artificiale significa anche occuparsi di dati: sia della loro protezione sia della distribuzione del valore economico che essi, inevitabilmente, generano

I contenuti pornografici creati con l'IA sono sempre più realistici. Così cresce il timore, in chi per mestiere genera contenuti digitali per adulti, di dover sostenere una concorrenza impari

Le questioni sull’intelligenza artificiale ancora da affrontare sono molte: il diritto è solo uno dei tanti strumenti per cercare di risolverle

Da chi promette di spiegarci l’IA dobbiamo pretendere di capire non tanto il funzionamento della scatola nera del sistema, quanto i meccanismi di mercato che ne determinano il successo

Un certo disagio di fronte all'intelligenza artificiale è ragionevole: non tanto per il timore che simili tecnologie causino la fine della nostra specie, bensì per evitare di trattarla con eccessiva superficialità

Quella dell’intelligenza artificiale non è una missione impossibile. Una condizione per riuscire a capirla, ancor prima di incentivarla, è promuovere una discussione pubblica positiva

Come tutte le concentrazioni di potenza, anche quella informatica ha le sue conseguenze: si pensi alla ricchezza creata da questi sistemi sempre più concentrata in poche mani e ai rischi di usi inappropriati 

Quella dell’intelligenza artificiale è una tecnologia rivoluzionaria e per questo sfugge ai metodi standard con cui abbiamo certificato le macchine sino a questo punto della storia

La censura di programmi di intelligenza artificiale rischia, invece di tutelarla come vorrebbe, di far rimanere indifesa la comunità nell'inevitabile processo di innovazione tecnologica in corso

Che un soggetto non umano parli e dia l'impressione di capirci sorprende, nel bene e nel male. Ma l’AI è una tecnologia giovane, piena di opportunità e rischi

Le grandi questioni etiche legate all’intelligenza artificiale devono essere oggetto di un dibattito pubblico il più possibile informato: solo così possono essere ridotti i rischi connessi a un uso spregiudicato delle tecnologie digitali 

In tutto il mondo si sta lavorando per decidere se e come stabilire delle regole nei confronti di algoritmi e software automatizzati di varia natura. A che punto siamo in Italia?

Meta è il nome scelto da Zuckerberg per la sua società. Così si lancia nel metaverso, che la maggior parte di noi non sa che diavolo sia. E invece dovremmo, perché ci riguarderà da vicino, in un modo o nell'altro

La Commissione europea ha pubblicato la proposta di Regolamento Ue sull’«Approccio europeo all’Intelligenza artificiale»: a un primo esame, la proposta è del tutto insufficiente ad assicurare una protezione ai lavoratori

Anche per coloro che conoscono i meccanismi alla base dei metodi informatici che permettono ai calcolatori di apprendere è impossibile non stupirsi osservando la loro prodigiosa efficacia