editoriale
Per l'Italia non è possibile neppure ipotizzare uno scenario di crescita, culturale ancor prima che economica, se non inserendone i problemi in un contesto europeo e internazionale. È il presupposto con cui è costruito anche questo numero. All’impasse europea è dedicato il saggio di Gian Enrico Rusconi, sul ruolo sempre più centrale svolto dalla Germania di Angela Merkel, ma anche l’intervista a Claus Offe, che sottolinea i rischi di avanzata populista in diversi Paesi europei. «Il voto americano» è invece lo speciale dedicato alle elezioni del 6 novembre: un bilancio della presidenza Obama, le variabili socio-demografiche che influenzeranno il voto, il ruolo dei movimenti di protesta, le sfide economiche, interne e internazionali, che attendono la prossima amministrazione sono i punti su cui si concentra questa sezione monografica. Tra gli altri, il numero ospita inoltre articoli sulla riforma del mercato del lavoro in Italia, sul «popolo delle partite Iva», sul Movimento 5 Stelle, sulle difficoltà di rinnovamento nel Pd.
Un numero incentrato su alcuni temi-cardine, di stretta osservanza mulinesca: innanzitutto l’Europa – Alberto Martinelli apre il fascicolo riflettendo sulle minacce del nazionalismo;
Aperto da un articolo di Michele Salvati sulle categorie di destra e sinistra e caratterizzato da un insieme di interventi sul confronto fra cultura scientifica e cultura umanistica in Italia, questo numero affronta alcuni dei blocchi alla crescita, certamente non solo economica, del nostro Paese.
Gran parte del numero è dedicato ai temi del lavoro, nelle sue diverse accezioni. In un momento difficile per il modello italiano di capitalismo (Sandro Trento) e in gran parte nuovo e incerto per le relazioni industriali così come le abbiamo conosciute sino a ieri (Giuseppe Berta), non manca un’attenta e dettagliata ricostruzione del modello di riforma elaborata dal governo Monti (Marco Leonardi e Massimo Pallini).
La legge elettorale resta al centro dell'attenzione: Panebianco e Pasquino intervengono in risposta a Salvati; Martelli e Olivetti riprendono il tema nel contesto del recente dibattito istituzionale.
Aperto da un articolo di Martha Nussbaum, questo fascicolo analizza in diverse direzioni le possibili vie da percorrere per mettere a punto una strategia di uscita dalla crisi. La nuova fase politica che si è aperta dopo la nascita del governo Monti e il bisogno di ridare fiato a un discorso di tipo riformista sono al centro dell’articolo di Michele Salvati, cui replica l’intervento di Pasquale Pasquino.