editoriale
Gran parte del numero è dedicato ai temi del lavoro, nelle sue diverse accezioni. In un momento difficile per il modello italiano di capitalismo (Sandro Trento) e in gran parte nuovo e incerto per le relazioni industriali così come le abbiamo conosciute sino a ieri (Giuseppe Berta), non manca un’attenta e dettagliata ricostruzione del modello di riforma elaborata dal governo Monti (Marco Leonardi e Massimo Pallini).
Anche l’intervista a Luciano Gallino resta sulle forme difficili e in larga parte insoddisfacenti dei rapporti di lavoro oggi. Il consueto approfondimento europeo ospita due articoli significativi, a firma rispettivamente di Renaud Dehousse (sulla profondità della attuale crisi europea) e di Antonio Padoa-Schioppa (su alcune possibili linee di riforma e intervento politico-istituzionale). Nella finestra internazionale l’articolo di apertura è affidato a Renzo Guolo, che illustra l’attuale delicata fase nella gestione del potere a Teheran. Infine, va segnalato un contributo importante di Alberto Vannucci, qui scaricabile gratuitamente, grazie al quale restiamo sul grande tema, la corruzione, che aiuta a comprendere l’arretratezza economica e culturale di una potenza civile ed economica come la nostra.
Un numero incentrato su alcuni temi-cardine, di stretta osservanza mulinesca: innanzitutto l’Europa – Alberto Martinelli apre il fascicolo riflettendo sulle minacce del nazionalismo;
Per l'Italia non è possibile neppure ipotizzare uno scenario di crescita, culturale ancor prima che economica, se non inserendone i problemi in un contesto europeo e internazionale.
Aperto da un articolo di Michele Salvati sulle categorie di destra e sinistra e caratterizzato da un insieme di interventi sul confronto fra cultura scientifica e cultura umanistica in Italia, questo numero affronta alcuni dei blocchi alla crescita, certamente non solo economica, del nostro Paese.
La legge elettorale resta al centro dell'attenzione: Panebianco e Pasquino intervengono in risposta a Salvati; Martelli e Olivetti riprendono il tema nel contesto del recente dibattito istituzionale.
Aperto da un articolo di Martha Nussbaum, questo fascicolo analizza in diverse direzioni le possibili vie da percorrere per mettere a punto una strategia di uscita dalla crisi. La nuova fase politica che si è aperta dopo la nascita del governo Monti e il bisogno di ridare fiato a un discorso di tipo riformista sono al centro dell’articolo di Michele Salvati, cui replica l’intervento di Pasquale Pasquino.