Aspettando dicembre... Il prossimo dicembre il Partito Democratico eleggerà il proprio segretario attraverso una consultazione che vedrà la partecipazione, accanto agli iscritti, di tutti gli elettori interessati. Non si tratta di elezioni primarie vere e proprie, poiché non hanno l’obiettivo di selezionare un candidato ad una carica monocratica istituzionale, come potrebbe essere il Sindaco, il Presidente di una regione o di una provincia, il Capo del governo. Ciò nonostante, il tema del rapporto fra quello che presto sarà il segretario di uno dei partiti più importanti del panorama italiano e che domani potrebbe essere il candidato alla guida del governo resta politicamente di grande attualità. Si tratta di una conseguenza quasi inevitabile di un sistema politico fragile, che fatica a produrre governi stabili ed omogenei, e che aspira a trovare in un leader forte del consenso di un grande partito un elemento di maggiore equilibrio. Poi questo leader si occuperà principalmente del partito, oppure cercherà di costruirsi le condizioni per andare a Palazzo Chigi, ma in ogni caso dovrà potersi avvalere di un partito autorevole e in grado di esprimere un'efficace azione di governo.
Siamo nel cuore di una fase politica estremamente difficile, con un governo di larghe intese che fatica a trovare pieno riconoscimento nelle forze politiche che lo appoggiano, con il centro-destra che segue con apprensione le sorti giudiziarie del suo leader di sempre, Silvio Berlusconi, e con il centro-sinistra, reduce da una mancata vittoria alle elezioni, costretto ad assecondare una soluzione poco gradita per Palazzo Chigi. Nelle secche di questa complicata situazione, e in un contesto più generale di crisi della democrazia che colpisce l'Italia come gran parte degli altri paesi occidentali, i partiti politici, da un lato, faticano a trovare soluzioni concrete alla crisi economica globale (anche perché gli strumenti per agire sulla crisi spesso non attengono più al dominio decisionale degli stati), e dall'altro arrancano per recuperare la fiducia di cittadini sempre più lontani e disincantati dalla politica. A fronte di queste difficoltà, la cui valenza congiunturale di breve periodo si incrocia con evidenti limiti strutturali e di lungo termine, i partiti reagiscono allargando le maglie della partecipazione, aprendo le stanze dei bottoni, scegliendo le primarie, o forme di consultazioni simili, comunque aperte agli elettori, per la scelta dei loro vertici.
Ecco così che la volontà di far scegliere, non solo i candidati Sindaci e Presidenti del consiglio, ma anche i dirigenti e i leader di partito, direttamente ai propri iscritti, o addirittura agli elettori, diventa una prima importante risposta alla crisi. Durante il prossimo week end, per esempio, sempre il Pd eleggerà i segretari e i delegati delle assemblee provinciali con una consultazione limitata agli iscritti, ma aperta alla possibilità di iscriversi al momento del voto. Altri partiti, in vista delle prossime elezioni europee, stanno pensando all'organizzazione di primarie per la composizione delle liste. Senza dimenticare che l'importante tornata amministrativa del prossimo anno verrà accompagnata da primarie per la selezione del candidato Sindaco in molte realtà grandi e piccole.
Nelle prossime settimane, e fino a dopo il voto dell'8 dicembre, C&LS-Candidate and Leader Selection accompagnerà il Pd in questa competizione per la scelta del segretario e del nuovo gruppo dirigente nazionale. Cercheremo di analizzare la consultazione monitorandola da vicino, attraverso commenti, opinioni, analisi empiriche e documentate. Cercheremo anche di riportare il senso che la gara per il segretario del Pd avrà dal punto di vista di osservatori e studiosi che si trovano all'estero. Lo faremo sulla scorta di una esperienza simile, quando sempre sotto il titolo di "Questioni Primarie" e in collaborazione con il Mulino-Rivista on line, seguimmo da vicino la campagna elettorale e gli esiti del voto delle primarie della coalizione Italia Bene Comune, che portarono all'indicazione dell’allora segretario Pd Pierluigi Bersani alla candidatura a premier. E lo faremo con lo stesso spirito di allora, sforzandoci di contribuire al dibattito fra addetti ai lavori, osservatori e commentatori politici sulla base di due riferimenti per noi, che facciamo ricerca scientifica, irrinunciabili: l’impiego di conoscenze di tipo empirico e il ricorso ad un linguaggio terminologico-concettuale rigoroso e appropriato.
"Questioni Primarie" è un osservatorio sulle primarie. Un progetto di Candidate & Leader Selection, realizzato in collaborazione con rivistailmulino.it. e con il coinvolgimento dell'Osservatorio sulla Comunicazione Politica dell'Università di Torino. In vista delle primarie del Pd, ogni settimana, sino all'8 dicembre, su queste pagine verrà ripreso uno dei contributi pubblicati nell’ambito del progetto, tutti disponibili anche in pdf sul sito di Candidate & Leader Selection.
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