Quando, nel febbraio del 2009, decidemmo di affiancare alla rivista su carta la rivista sul web in molti storsero il naso. “Il Mulino” c’è dal 1951 e per la stragrande maggioranza della sua vita non ha avuto bisogno di internet. Ciò nonostante, alcuni facinorosi pensarono che fosse necessaria una presenza anche nella grande Rete che tutti ci avviluppa: così nacque rivistailmulino.it.
Da allora sono trascorsi sei anni. Ma è un secolo, per come è cambiato il mondo dell’informazione. “Il Mulino” continua a essere la rivista capostipite di tutto il gruppo, che oggi pubblica 65 testate, ha un editore dalla forte presenza nel dibattito culturale, un Istituto di ricerca come il Cattaneo, indiscusso riferimento nella ricerca politica, una Biblioteca. A fronte di tale onorevole “blasone”, questa rivista è come sempre del tutto autonoma, la sua proprietà è interamente nelle mani di un gruppo di novanta intellettuali che sono soci del Mulino. Non ricorre ad “aiuti” esterni, di alcun tipo, e, tanto per abbondare in retorica, è parecchio fiera di tale autonomia. E proprio per questo, fierezza a parte, può contare solo su risorse assai limitate. È davvero un limite? Potrebbe esserlo. Ma cercheremo di girarlo a nostro favore.
Riavviando dopo qualche mese di stand-by questo sito web, non vi proponiamo un sito graficamente sfavillante, pieno di immagini, gallerie, video e altri peraltro utili strumenti della modernità 3.0. Scegliamo invece di puntare sulla qualità dei contenuti, da un lato certi di avere ancora un pubblico che sa goderne e, dall’altro, sicuri di poter contare su un parco autori unico nel suo genere in Italia.Tuttavia, per quanto sobri, da oggi introduciamo alcune novità rilevanti. La prima e più importante è quella di offrire la rivista bimestrale che sinora era disponibile solo su carta anche in formato digitale. Sia in abbonamento, con una formula molto conveniente (nei fatti, l’abbonamento solo digitale costa la metà rispetto a quanto non sia costato sinora solo in cartaceo), sia nella vendita dei singoli articoli.
A questo si aggiungerà poi, ad accesso del tutto libero, il lavoro quotidiano sul sito. Tramite nuove rubriche-contenitori, e grazie al lavoro del nuovo Comitato di direzione e di una nuova redazione che si sta via via costituendo, ecco l’offerta di molti materiali di riflessione a partire dal grande bacino di analisi e ricerca che ruota intorno al gruppo del Mulino.
È poco? Rispetto al grande mare di internet e alle infinite possibilità di informazioni che ci vengono offerte senz’altro sì. Ma, crediamo, non è inutile. Perché, come sappiamo da sempre, se il mare magnum ha una controindicazione è quella di sfornare una quantità di informazioni difficilmente gestibili dai singoli utenti. Chi ci seguirà, sia tramite le nostre newsletter settimanali sia tramite twitter e facebook, potrà essere sicuro di ottenere non un mare di informazioni ma un certo numero di analisi e di spunti di riflessione utili al dibattito e, ci auguriamo, alla crescita culturale e civile di questo Paese.
Riproduzione riservata