Nato dalla fantasia di una banca d'affari come un semplice artificio di marketing, l'acronimo Bric è ormai diventato sinonimo dello spostamento dell'ago della bilancia dell'economia mondiale dai paesi industrializzati alle economie emergenti. Grazie all'impressionante crescita registrata negli ultimi anni, Brasile, Russia, India e Cina hanno ridotto la povertà e incorporato centinaia di milioni di persone nella classe media. Un risultato ottenuto grazie alla globalizzazione, al commercio e agli investimenti, ma seguendo un percorso originale, in cui le politiche pubbliche hanno sostenuto la trasformazione dell'economia. Se ha creato molti vincitori, questo processo non è esente tuttavia da conseguenze negative in termini di diseguaglianze e utilizzo di risorse esauribili. Il libro descrive le nuove dinamiche nelle loro luci ed ombre, aiutandoci a coglierne tutta la complessità.

Andrea Goldstein è economista all'Ocse ed esperto di economie emergenti. Per il Mulino ha già pubblicato "Le multinazionali" (con L. Piscitello, 2007), "Globalizzazione e sviluppo" (con F. Bonaglia, II ed. 2008) e "La corporate governance" (con A. Goglio, 2010).


Collana "Contemporanea" Bologna, il Mulino, pp. 176, € 15,00.