Varie

Politiche economiche e sociali incisive (e non sul breve periodo)

anteprima

Autonomia differenziata: un processo distruttivo

Il nostro è un Paese giovane, ma con un futuro denso di incertezze. Un Paese segnato sin dalla sua nascita da una significativa distanza non solo geografica ma anche culturale fra le sue regioni

autonomie

L’autonomia regionale e il silenzio del Pd

Uno degli aspetti più interessanti dell’autonomia regionale differenziata è che le richieste non provengono solo da regioni a guida leghista, ma anche dall’amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna, a guida Pd

Fascicolo n.3/2019

Autonomia differenziata: un processo distruttivo

regioni

Regionalismo differenziato: parliamone!

Non si tratta di piccole questioni tecniche, che interessano solo i cittadini e le amministrazioni delle regioni coinvolte, ma di un'iniziativa di grande importanza, che tocca da vicino tutti gli italiani

Lega

Un sentiero pericoloso

Le derive di stampo autoritario della Lega richiedono posizioni più nette

autonomie

La secessione di cui nessuno parla

Un tema di fondamentale importanza e su cui è indispensabile una approfondita discussione culturale e politica, ma che per adesso è avvolto nel più totale silenzio

anteprima

La vendetta delle regioni che non contano

Fascicolo n.3/2018

La vendetta delle regioni che non contano

Mezzogiorno

Il divorzio tra il Sud e il centrosinistra

L’esito elettorale del 4 marzo è stato deciso dal voto del Mezzogiorno, che ha impedito alla coalizione di centrodestra di conquistare la maggioranza dei seggi: un trionfo del M5S al di là di ogni aspettativa e un crollo del Pd

A chi tocca il costo della nostra università? / 1

Alla proposta avanzata da Liberi e uguali di totale abolizione delle tasse universitarie conviene dedicare qualche considerazione di merito, indipendente dalle polemiche di stampo prettamente elettorale suscitate

Mezzogiorno

Il Sud nella trappola del ribellismo

Il Sud ha tante risorse; molte non riusciamo nemmeno a vederle, ma ci sono. Ma una certa preoccupazione è giustificata: appare ancora maggioritaria la convinzione che il futuro non sarà meglio del presente