n° 6

Il dialogo con Ivan Krastev pubblicato in questo numero ci aiuta a mettere a fuoco aspetti a lungo trascurati del 1989, così importanti per comprendere gli sviluppi inattesi che la caduta del Muro ha avuto anche sulle democrazie liberali. Trent’anni dopo, facciamo i conti con alcune delle conseguenze della lunga stagione di egemonia neoliberale. Emanuele Felice e Giuseppe Provenzano ragionano proprio sui limiti del neoliberalismo, e sull’alternativa che potrebbe essere offerta dalla riscoperta della grande tradizione del liberalismo sociale, sbrigativamente liquidata all’indomani del 1989 da quanti si erano convinti che il conflitto distributivo fosse stato definitivamente superato e la politica dovesse occuparsi solo della «amministrazione delle cose». Ma nessuna idea può affermarsi senza un’organizzazione che la articoli e la trasformi in proposte politiche. Ecco perché si torna a discutere di partiti, democrazia e rappresentanza, con alcuni interventi riuniti in una sezione specifica. Molti altri sono i temi toccati in questo numero: dal peso politico del papato di Bergoglio, al razzismo (con una intervista a Michel Wieviorka), alla partecipazione elettorale dei più giovani, alla condizione carceraria in Italia, allo sfruttamento delle risorse naturali in Basilicata. Il fascicolo, arricchito da un racconto in prima persona di chi insegna in una scuola serale romana, è completato da un profilo di Giorgio Fuà e da una intervista al fotografo Guido Guidi.

Indice del fascicolo 6/19

editoriale

Perché la democrazia è in crisi? Socialisti e liberali per i tempi nuovi

Emanuele Felice, Giuseppe Provenzano

partiti e democrazia

La democrazia interna dei partiti politici: un percorso solo avviato

Enzo Cheli

La democrazia nei partiti (degli altri)

Gianfranco Pasquino

Non c’è un passato a cui tornare

Nadia Urbinati

Come restituire legittimità ai partiti

Piero Ignazi

Organizzazione e leadership nei partiti politici

Francesco Raniolo

idee

Farsi popolo. Ideologia, teologia e politica secondo papa Bergoglio

Guido Formigoni

il caso italiano

Un voto da riempire

Dario Tuorto

Chi trae vantaggio dalla ricchezza della Basilicata?

Davide Bubbico

Vivere il carcere

Francesca Vianello

Il sistema delle startup e l’innovazione possibile

Adam Arvidsson, Vincenzo Luise

a scuola

X è uscito dal gruppo

Silvia Dai Pra'

profilo

Giorgio Fuà

Roberto Giulianelli

in Europa

Su speranze e sviluppi dell’89. Un dialogo con Simon Garnett e Réka Kinga Papp

Ivan Krastev

cinque domande a

Sul razzismo

Michel Wieviorka, Paola Rebughini

macinalibro

Fine del lavoro o del sindacalismo?

Enrica Morlicchio

intervista

Intervista a Guido Guidi

Guido Guidi, Antonello Frongia

l'anno scorso a Marienbad

Il tempo di una fotografia

Bruno Simili

Un ricordo di Remo Bodei

Massimo Cacciari

taccuino


Gli altri fascicoli dello stesso anno

n° 5

Il 1989 è l'anno in cui la Storia non finisce, come aveva ipotizzato il politologo Francis Fukuyama riferendosi alla fine del XX secolo, ma rimette in discussione sé stessa.

n° 4

La crescita della risposta elettorale alle sirene dei vari nazionalismi, più o meno venate di becero populismo, ha riportato all'attenzione degli osservatori una questione centrale per chi voglia comprendere le trasformazioni della democrazia contemporanea.

n° 3

L'Italia appare sempre più marginale nel contesto europeo e mondiale. Il ruolo svolto per favorire il processo di integrazione europea, pure tra molte difficoltà e contraddizioni, rischia di entrare rapidamente nel cassetto dei ricordi.

n° 2

Che succede a Roma? Quanti e quali sono i mali di una città bellissima eppure eccezionalmente problematica? Alla capitale d’Italia è dedicata la sezione monografica di questo numero del «Mulino», che ospita gli interventi di chi conosce da vicino la città eterna e per essa ha lavorato, studiandola e attivandosi per migliorarla.

n° 1

La nostra Europa non può essere una riedizione del “mondo di ieri”. Essa deve essere un’utopia ragionevole, un ideale raggiungibile attraverso un percorso progettato senza nascondere le difficoltà.

Scopri gli altri trimestrali

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