Spostarsi sul territorio è una prerogativa dell'essere umano. Le migrazioni hanno permesso la diffusione della specie nei continenti e hanno costituito un potente motore di progresso. {C}Il volume ripercorre la storia delle migrazioni, dalle "onde di avanzamento" di popoli in territori vuoti o sparsamente insediati, ai movimenti di massa dell'età contemporanea, delineando le condizioni che hanno determinato il successo o il fallimento dei gruppi migranti. Nel corso dei secoli, le politiche hanno profondamente influenzato la natura delle migrazioni, condizionando le regole di entrata e di uscita dagli Stati in un sistema che, oggi, accentua il conflitto tra gli interessi dei paesi di partenza, di arrivo e dei migranti stessi. In assenza di regole concordate sul piano internazionale, per il rifiuto degli Stati di cedere anche una minima frazione della loro sovranità, viene posta a rischio la funzione positiva delle migrazioni nello sviluppo delle società.
Massimo Livi Bacci è professore di Demografia nell'Università di Firenze. È socio dell'Accademia dei Lincei e Senatore della Repubblica. Tra le sue pubblicazioni con il Mulino: "Storia minima della popolazione del mondo" (III ed. 2005), "Conquista. La distruzione degli indios americani" (2005), "Eldorado nel pantano" (2008), "Avanti giovani, alla riscossa" (2008), "Demografia del capitale umano" (a cura di, 2010).
Collana "Universale Paperbacks il Mulino", Bologna, il Mulino, pp. 136, euro 11.
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