Protagonista della scena filosofica contemporanea, Hilary Putnam interviene con questo libro su due temi centrali nell’odierno dibattito culturale: il rapporto tra filosofia e scienza e la questione del realismo. Guardando alla scienza naturale, alla matematica e alle scienze cognitive, ma anche all’etica e alla teoria dell’educazione, il filosofo mira a ricomporre la nostra frammentata cultura in un quadro coerente, in cui trovano il giusto spazio sia le istanze conoscitive della scienza sia le domande di emancipazione umana provenienti dalla società nel suo complesso. Quanto al realismo, dopo un’esperienza antirealistica che oggi considera inadeguata, Putnam torna qui ad abbracciare una raffinata forma di realismo pluralistico.
Hilary Putnam ha insegnato Filosofia e Logica matematica a Harvard, dove è professore emerito. Oltre a molti importanti riconoscimenti, nella sua carriera gli sono state conferite undici lauree honoris causa. Tra i suoi libri in italiano ricordiamo: con Adelphi «Mente, linguaggio e realtà» (1987), con Garzanti «Rinnovare la filosofia» (1998) e in ultimo, con Carocci, «Filosofia ebraica» (2011). Il Mulino ha pubblicato anche «Realismo dal volto umano» (1995) e «Mente, corpo, mondo» (2003).
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