Biblioteca del Mulino, mercoledì 17 maggio, ore 17 e 30. Un incontro a partire da un libro (G. Caravale, Senza intellettuali, Laterza) e da una rivista («il Mulino», a. LXXI, 517, La vocazione intellettuale)

Dopo i saluti introduttivi di Giuseppe Laterza e Mario Ricciardi, apriranno la discussione gli interventi di Raffaella Baritono, Giorgio Caravale, Anna Momigliano, Paolo Pombeni, Lorenzo Tomasin, Raffaele Alberto Ventura.

[I posti sono limitati. Per partecipare è indispensabile iscriversi inviando una mail a rivistailmulino@mulino.it]

Che ne è degli intellettuali? Che ruolo hanno nello spazio pubblico e come si può immaginare un ritorno sulla scena di figure indipendenti, svincolate dalla società dell’intrattenimento? Senza una ripresa di centralità della elaborazione delle idee, appare difficile poter credere in nuove prospettive di crescita materiale e morale. Proprio mentre la distinzione fra esperti, sapienti e vocianti si fa sempre più sfumata, è dunque necessario cogliere il ruolo che chi ha conoscenze utili al dibattito pubblico per la crescita di una società potrebbe dare. A poco serve rimpiangere gli intellettuali engagé del passato, se noi stessi non crediamo nel ritorno sulla scena pubblica di una nuova figura di pensatore non autoreferenziale.