Che rapporto c'è tra gioventù, innamoramento e disponibilità all'azione politica? Che succede se un giovane italiano nei primi anni Trenta dell'Ottocento s'imbatte in un grande comunicatore? E come funzionano una rete e una militanza clandestine in assenza della leadership? Sono alcune delle domande alle quali il volume fornisce una risposta dando voce direttamente ai protagonisti: da un lato, il leader assente, Giuseppe Mazzini, dall'altro, i giovani che ne accolgono il messaggio nella penisola italiana. {C}Il modello del patriota e del cospiratore risorgimentale viene così rivisitato alla luce di una pluralità di fonti capaci di restituire il clima e il lessico di un'esperienza di mobilitazione politica irripetibile, e tuttavia per certi versi sovrapponibile ad altre successive stagioni di militanza giovanile.
Arianna Arisi Rota insegna Storia contemporanea e Storia della diplomazia presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Pavia. Tra le sue pubblicazioni, "Diplomazia nell'Italia napoleonica. Il Ministero delle Relazioni Estere dalla Repubblica al Regno, 1802-1814" (Cens, 1998), "Il processo alla Giovine Italia in Lombardia, 1833-1835" (Angeli, 2003); ha inoltre curato "Garibaldi, Pavia e Palermo. L'Italia in cammino" (con M. Tesoro, Ibis, 2008), "Formare alle professioni. Diplomatici e politici" (Angeli, 2009), "Patrioti si diventa. Luoghi e linguaggi di pedagogia patriottica nell'Italia unita" (con M. Ferrari e M. Morandi, Angeli, 2009).
Collana "Il Mulino/Ricerca", Bologna, il Mulino, pp. 224, euro 20.
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