n° 3
Riforme necessarie e riforme sbagliate
Attorno al tema delle riforme istituzionali si sono svolti i fili e raggrumati i nodi di qualche decennio di storia repubblicana. Riforma è, oggi più che mai, messa a giorno delle regole che sovrintendono alla vita democratica: le scelte del Parlamento decideranno in buona parte il futuro della Repubblica e quello dei suoi cittadini.

Indice del fascicolo 3/24

Editoriale

Perché il paese ha bisogno di riforme

Francesco Clementi

Riforme necessarie e riforme sbagliate

Una riforma che rafforzi il Parlamento

Enzo Cheli

Premierato: disfunzionalità e criticità

Roberta Calvano

Premierato: il cambiamento per il Paese

Annamaria Poggi

Per una modifica a due terzi della forma di governo

Stefano Ceccanti

La secessione dei ricchi che divide il Paese

Gianfranco Viesti

Autonomia differenziata: una riforma necessaria

Mario Bertolissi

Il regionalismo differenziato: sì, ma non così

Fulvio Cortese

Riformare la giustizia: il progetto Nordio

Carlo Guarnieri

Come eleggere il Capo dello Stato

Giulio Enea Vigevani

Fonti del diritto e riforme istituzionali

Giovanni Tarli Barbieri

Le riforme possibili dei regolamenti parlamentari

Nicola Lupo

Ripensare il finanziamento della politica

Francesca Biondi

Intervista

Enrico Mentana

Paolo Pombeni

Elezioni europee

L’Europa va a destra (ma non troppo)

Luciano M. Fasano, Paolo Natale

Storia dei partiti

Lo spettro della Democrazia Cristiana

Giovanni Mario Ceci

Demografia

Un Paese per vecchi, per un Paese per giovani

Massimo Livi Bacci

Scuola

L’educazione sessuale in classe

Enrico Zappatore

Storia e medicina

La commissione di «Lancet» sulla medicina nazista

Arnaldo Benini

Macinalibro

Raffaele Mattioli, l’alfiere delle classi dirigenti

Giovanni Farese

Idee

La scomparsa e il ritorno della razza

Andrea Graziosi


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n° 2

Il futuro dell'Europa, l'Europa del futuro

Molte volte abbiamo certificato lo stato di salute precario dell'Unione europea. Altre volte ci siamo detti che il momento era decisivo. Ora lo è davvero, non c'è più tempo: solo un'Europa più forte potrà salvarsi dai nazionalismi.

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n° 1

Senso della politica e religione civile

Una piena crescita politica di un Paese non può non fare i conti anche con l'etica pubblica, il senso civico, i doveri, la storia identitaria di una comunità. Riconoscendo maggiore autorevolezza alle norme che tengono insieme un corpo politico e dando valore alle espressioni di un "sacro civile", per fondare un più forte legame comunitario.

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