Editoriale
Una piena crescita politica di un Paese non può non fare i conti anche con l'etica pubblica, il senso civico, i doveri, la storia identitaria di una comunità. Riconoscendo maggiore autorevolezza alle norme che tengono insieme un corpo politico e dando valore alle espressioni di un "sacro civile", per fondare un più forte legame comunitario.
Molte volte abbiamo certificato lo stato di salute precario dell'Unione europea. Altre volte ci siamo detti che il momento era decisivo. Ora lo è davvero, non c'è più tempo: solo un'Europa più forte potrà salvarsi dai nazionalismi.