n° 2
Il futuro dell'Europa, l'Europa del futuro

Molte volte abbiamo certificato lo stato di salute precario dell'Unione europea. Altre volte ci siamo detti che il momento era decisivo. Ora lo è davvero, non c'è più tempo: solo un'Europa più forte potrà salvarsi dai nazionalismi.

Indice del fascicolo 2/24

Editoriale

Un futuro per l’Europa. Demografia, tecnologia, mercato

Ignazio Visco

Il futuro dell'Europa, l'Europa del futuro

I miei anni alla commissione europea

Romano Prodi

La mia Europa

Giuliano Amato

L'Europa non cade dal cielo

Paolo Gentiloni

Le sfide internazionali dell'Unione Europea

Norberto Dilmore

Quale difesa per l'Europa?

Antonio Missiroli

Le elezioni europee e il futuro dell'integrazione

Marco Brunazzo, Gabriele D'Ottavio

La guerra in Ucrania vista dai confini orientali dell'UE

Marco Puleri

Il motore franco-tedesco nell'Unione che verrà

Michele Marchi, Lucrezia Ranieri

L'Europa di fronte a un'Italia fragile e divisa

Guido Formigoni

La riforma delle regole fiscali europee

Giuseppe Pisauro

Scuola

La scuola dovrebbe insegnare la virtù?

Claudio Giunta

Media

I settant'anni della televisione italiana

Luca Barra

Fisco

Il dibattito sulle politiche fiscali in Italia

Alessandro Santoro

Ambiente

Lezioni dalle crisi idriche

Antonio Massarutto

Democrazie

La democrazia in tempo di crisi

Leonida Tedoldi

L'intermediazione che non modera più

Nadia Urbinati

Intervista

Marco Minniti

Michele Marchi


Gli altri fascicoli dello stesso anno

Riforme necessarie e riforme sbagliate
n° 3

Riforme necessarie e riforme sbagliate

Attorno al tema delle riforme istituzionali si sono svolti i fili e raggrumati i nodi di qualche decennio di storia repubblicana. Riforma è, oggi più che mai, messa a giorno delle regole che sovrintendono alla vita democratica: le scelte del Parlamento decideranno in buona parte il futuro della Repubblica e quello dei suoi cittadini.
Senso della politica e religione civile
n° 1

Senso della politica e religione civile

Una piena crescita politica di un Paese non può non fare i conti anche con l'etica pubblica, il senso civico, i doveri, la storia identitaria di una comunità. Riconoscendo maggiore autorevolezza alle norme che tengono insieme un corpo politico e dando valore alle espressioni di un "sacro civile", per fondare un più forte legame comunitario.

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