Storico e sociologo, teorico politico e romanziere, William Edward Burghardt Du Bois (1868-1963) è stato non soltanto una delle figure più rilevanti nella politica e nella cultura afroamericana ma a tutti gli effetti uno dei più grandi intellettuali statunitensi del Novecento: un "gigante", come lo definì Martin Luther King nel suo ultimo discorso pubblico prima di essere assassinato. Du Bois fu anche tra i fondatori della più importante organizzazione americana per i diritti civili e padre del movimento panafricano. A lui si devono concetti divenuti ormai d'uso corrente nel mondo anglosassone, da quello di "doppia coscienza" a quello di "linea del colore". Il volume presenta per la prima volta al pubblico italiano un'ampia raccolta degli scritti politici dell'intellettuale afroamericano, documentandone l'intera parabola teorica e biografica.
W.E.B. Du Bois è stato il primo afroamericano a conseguire il Ph.D. a Harvard nel 1895. Dopo aver insegnato in Ohio e in Pennsylvania, si trasferì in Georgia, all'Università di Atlanta, dove avviò un ambizioso progetto di ricerca sociologica sulle condizioni dei neri statunitensi. Tra i titoli della sua amplissima bibliografia ricordiamo: "The Philadelphia Negro" (1899), "The Souls of Black Folk" (1903) e "Dusk of Dawn" (1940).
Collana "Collezione di testi e di studi", Bologna, il Mulino, pp. 456, euro 38.
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