Beni, patrimoni, forme societarie, corpo, ingegno, identità, privacy possono essere tutte declinazioni del concetto di proprietà, intesa in senso materiale o immateriale. Questo volume, ormai classico, presenta gli studi di Stefano Rodotà sulla proprietà privata e sui modi in cui è stata disciplinata come fulcro dei sistemi giuridici moderni. La nuova edizione accoglie una approfondita riflessione sui "beni comuni", una delle più recenti battaglie culturali e politiche combattute dall’autore.

Stefano Rodotà è professore emerito di Diritto civile alla Sapienza – Università di Roma. È tra gli autori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Più volte deputato nel Parlamento italiano, parlamentare europeo, è stato il primo presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali. Editorialista di "Repubblica", di recente ha pubblicato per Laterza Elogio del moralismo (2011) e Il diritto di avere diritti (2012). Per il Mulino ha scritto Tecnologie e diritti (1995) e Invertire la rotta (con F. Reviglio e U. Mattei, 2007).

 

Il terribile diritto, Collana "Collezione di testi e di studi", Il Mulino, 2013, pp. 511