Figlio di un tipografo russo immigrato negli Stati Uniti e di una sarta ebrea russa, nato ad Harlem e cresciuto nel Bronx povero e multietnico degli anni Trenta, attivista in gioventù della Quarta Internazionale, Seymour Martin Lipset è diventato un autore ormai classico della scienza politica e della sociologia, tradotto in numerose lingue.

Il volume raccoglie, nell'ambito della sua vasta produzione, i contributi più significativi su temi che furono al centro dei suoi interessi: le condizioni economiche, sociali e culturali della democrazia negli Usa e nel resto del mondo, le conseguenze politiche della stratificazione e della mobilità sociale, le origini del fascismo e del socialismo, i rapporti fra religione e politica, le rivoluzioni, l'autoritarismo delle classi operaie, il ruolo degli intellettuali in politica.

 

Seymour M. Lipset (1922-2006) ha insegnato in tutte le maggiori università americane: Columbia, Berkeley, Harvard, Stanford. Tra le sue opere tradotte in italiano "L'uomo e la politica" (Ed. di Comunità, 1963) e "La mobilità sociale nelle società industriali" (con R. Bendix, Etas, 1975).

 

Collana Collezione di testi e studi, Bologna, Il Mulino, pp. 512, euro 45.