Politica, democrazia, responsabilità, mito, opera, parola, male, occidente, comunità e violenza: sono parole chiave della tradizione filosofica e politica occidentale sulle quali Roberto Esposito sviluppa qui le proprie riflessioni. Ciascuno di questi termini forti viene sottoposto a un'attenta analisi volta a mostrarne la stratificazione di senso e a illustrarne l'attuale costellazione di significati. Grazie alla contaminazione fra linguaggi assai diversi - letteratura, estetica, teologia, filosofia, antropologia - e all'interrogazione di alcuni fra i maggiori pensatori del '900, da Heidegger a Bataille, da Weber ad Hannah Arendt, l'autore fornisce un contributo di grande finezza nel ridefinire la mappa concettuale della modernità.
Roberto Esposito insegna Filosofia teoretica all'Istituto Italiano di Scienze Umane. Tra i suoi libri, tradotti in diverse lingue, "Categorie dell'impolitico" (Il Mulino, II ed. 1999), "Communitas. Origine e destino delle comunità" (II ed. 2006), "Immunitas. Protezione e negazione della vita" (2002), "Bios. Biopolitica e filosofia" (2004), "Terza persona. Politica della vita e filosofia dell'impersonale" (2007), "Pensiero vivente. Origine e attualità della filosofia italiana" (2010), pubblicati da Einaudi.
Collana "Intersezioni", Bologna, il Mulino, pp. 280, euro 16.
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