Convivere con credi diversi: la lezione americana. I padri fondatori degli Stati Uniti, in fuga dalle inquisizioni religiose in patria, vollero che non ci fosse più alcuna intolleranza nel nuovo mondo ed escogitarono un ordine costituzionale che garantisse la libertà religiosa, nel rifiuto di ogni religione dominante.
Richiamandosi alla tradizione americana in tema di libertà di coscienza e di reciproco rispetto, Nussbaum ne individua due diversi nemici: da un lato la spinta verso una sorta di religione di stato che obbliga alla assimilazione le minoranze religiose; dall'altro una messe di movimenti antireligiosi che non accetta la manifestazione di credenze religiose in pubblico. In entrambi i casi vede compiersi una «violazione dell'anima», un crimine contro la coscienza intesa come facoltà dell'uomo di ricercare la base etica della vita e il suo significato ultimo.
Martha C. Nussbaum insegna Law and Ethics nell'Università di Chicago. Fra i suoi libri pubblicati dal Mulino ricordiamo: Diventare persone (2001), Giustizia sociale e dignità umana (2002), La fragilità del bene (II ed. 2004), Le nuove frontiere della giustizia (2007), Giustizia e aiuto materiale (2008), L'intelligenza delle emozioni (II ed. 2009), Lo scontro dentro le civiltà (2009).
Collana Voci, Bologna, Il Mulino, 2009, pp. 88, 10 euro.
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