«Rinascimento e rivoluzione industriale rientrano in una serie di "miracoli" che hanno dettato l’alternanza della supremazia tra Europa e Asia. Oggi assistiamo a una nuova oscillazione verso l’Oriente, senza però che si possa parlare di imitazione dell’Occidente»
L’idea di un predominio europeo nella storia mondiale ha ispirato molte teorie della società e della cultura: dall’antichità al capitalismo, una progressione lineare avrebbe condotto al «miracolo europeo». Goody smantella questa visione eurocentrica. Se di miracolo si può parlare, esso non ha riguardato l’Europa, ma l’Eurasia, a partire dalla rivoluzione urbana e dall’invenzione della scrittura, che interessarono Medio Oriente, Cina e India ben prima del nostro continente. Da allora, in uno scambio costante di esperienze e conoscenze, Oriente e Occidente si sono alternati nel detenere la leadership. Se con il Rinascimento l’Europa ha avviato, grazie soprattutto alla secolarizzazione della cultura, un lungo ciclo di crescita, questa supremazia sembra oggi giunta a esaurimento, con il ritorno del testimone nelle mani dell’Oriente.
Jack Goody è professore emerito di Antropologia sociale nell’Università di Cambridge. Tra le sue opere: L’Oriente in Occidente (Il Mulino, 1999), Capitalismo e modernità (Cortina, 2005), Rinascimenti: uno o molti? (Donzelli, 2010).
Eurasia. Storia di un miracolo, Collana "Intersezioni", Il Mulino, 2012, pp. 224.
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