Con l’insediamento del governo Monti è giunto al termine un ventennio nella storia d’Italia: aperto e chiuso da una crisi di sistema e dallo smottamento dei partiti. Il libro mette l’accento su quello che sembra essere un declino inarrestabile, conseguenza non solo della crisi internazionale ma anche del fallimento di due progetti politici. Il primo, identificabile con il centro-sinistra, mirava a fare dell’Italia un «paese normale», il secondo, incarnato da Silvio Berlusconi, prometteva una «rivoluzione liberale». Una deriva da cui si potrà uscire solo con una classe politica nuova e un nuovo modello di sviluppo.
Giuseppe Mammarella ha insegnato Storia contemporanea e Relazioni internazionali nell’Università di Firenze e nella Stanford University (California), di cui è professore emerito. Con il Mulino ha pubblicato anche «Imparare l’Europa» (1994), «Europa e Stati Uniti dopo la guerra fredda» (2010) e «L’Italia contemporanea. 1943-2011» (2012).
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