Una ricerca straordinaria sulle condizioni di vita degli italiani, dal 1861 al 2011: nel ripercorrere i 150 anni di storia unitaria il libro documenta i successi e i ritardi con cui il progresso economico ha distribuito i propri benefici alla popolazione. Nel corso di un secolo e mezzo – un tempo breve quanto un battito di ciglia se si usa il metro della storia – il benessere degli italiani ha compiuto un balzo di di­mensioni epocali. Sconfitte la fame e la miseria, l’ignoranza e la malattia, abbiano raggiunto un benessere pari a quello di pochi altri paesi al mondo. In termini di equità tuttavia non sempre e non tutti gli italiani sono riusciti a partecipare nella stessa misura alla parabola ascedente del paese. Né si può assumere che il benessere conseguito oggi esista anche domani. Questa ricostruzione storica – per quanto illuminante – non servirà a prevedere il futuro, ma indica con chiarezza ciò di cui il paese deve occuparsi nella prospettiva delle generazioni a venire.

Giovanni Vecchi è professore di Economia politica all’Università di Roma «Tor Vergata». Si occupa di teoria, misurazione e storia del benessere. Su questi temi ha pubblicato contributi sulle principali riviste internazionali. Partecipa, con la Ban­ca mondiale, alle missioni nei paesi in via di sviluppo per l’analisi delle condizioni di vita, povertà e disuguaglianza.

 

Collana "Fuori collana", Bologna, Il Mulino, pp. 528, € 40,00