«Dov'è finita la questione meridionale?»
La questione meridionale sembra essere scomparsa dal dibattito pubblico, scalzata dall'emersione della questione settentrionale. Ma questa scomparsa è tutt'altro che indolore perché si scontra con la durezza della cronaca, gli indicatori economici e la confusa vicenda della nascita di un partito del Sud.

È quindi necessario provare a fare un po' di chiarezza, mettendo a confronto le diverse prospettive teoriche che nel corso di questi decenni si sono venute misurando con la condizione del Sud. Solo una nuova definizione della questione meridionale può aiutare a superare lo scarto drammatico oggi esistente tra la ormai dominante «regionalizzazione della ragione» e l'ampiezza di vedute necessaria per conservare l'unità del nostro paese proiettandola nel futuro.

Franco Cassano insegna Sociologia dei processi culturali presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bari. Tra i suoi libri con Il Mulino: Partita doppia (1993), Modernizzare stanca (2001), Approssimazione (II ed. 2003).

Collana Voci, Bologna, Il Mulino, 2009, pp. 112, euro 10

Sul tema, si segnala sul numero 5/2009 del "il Mulino": Gianfranco Viesti, Nord/Sud: l'eterna questione