È stato per più di mezzo secolo tra i protagonisti della storia italiana ed europea: Emilio Colombo ha accompagnato la ricostruzione e lo sviluppo del Paese dopo la Seconda guerra mondiale, partecipando agli snodi decisivi del processo di integrazione europea.
Dopo la militanza nelle file dell’associazionismo cattolico, l’elezione, a 26 anni, all’Assemblea costituente segna l’inizio di una vita politica vissuta, nei decenni della supremazia democristiana, ai vertici del partito e delle cariche dello Stato. Più volte ministro, dall’Agricoltura all’Industria, dal Tesoro agli Esteri, è stato presidente del Consiglio dal 1970 al 1972 e presidente del Parlamento europeo dal 1977 al 1979. Dal 2003 è senatore a vita.
In questa intervista con Arrigo Levi ha accettato di rivivere e raccontare per la prima volta i momenti cruciali della sua intensa esperienza politica. Una lunga traversata dalla riforma agraria al piano di industrializzazione del Paese, dai negoziati europei ai rapporti atlantici, tra l’ascesa e il declino della Dc.
Arrigo Levi, saggista e giornalista, consulente personale del presidente Napolitano, per il Mulino ha tra l’altro pubblicato Un paese non basta (2009) e la conversazione con Carlo Azeglio Ciampi Da Livorno al Quirinale. Storia di un italiano (2010).
Per l'Italia, per l'Europa, Collana "Fuori collana", Il Mulino, 2013, pp. 216
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