Quando si parla del Risorgimento le donne dove sono? La memoria di quelle, non poche, che lo animarono è pressoché cancellata. Eppure si trattò spesso di figure di grande notorietà, poi celebrate da statue e lapidi. Queste pagine presentano al lettore alcune di quelle protagoniste dimenticate: quattordici profili narrativi restituiscono la vicenda biografica e l'azione politica di altrettante donne, da Colomba Antonietti a Clara Maffei, da Sara Nathan ad Anita Garibaldi, dalla nobile Cristina Trivulzio di Belgiojoso a Peppa "la cannoniera", da Enrichetta Caracciolo ad Antonietta De Pace. Ripercorrendo insieme il racconto della vita di lavandaie e giornaliste, aristocratiche e massaie, italiane e straniere, il libro riconosce in queste "donne del Risorgimento" anche una comune disposizione, in senso proto-femminista, che le portò volta a volta a impegnarsi in battaglie sociali, a lottare contro la prostituzione, a prendere le armi vestite da uomini, accanto agli uomini.
Le autrici del volume fanno parte di Controparola, un gruppo di giornaliste e scrittrici nato nel 1992 per iniziativa di Dacia Maraini. Come opere collettive hanno pubblicato anche "Piccole italiane" (Anabasi, 1994), "Il Novecento delle italiane" (Editori Riuniti, 2001), "Amorosi assassini" (Laterza, 2008).
Collana "Biblioteca storica", Bologna, Il Mulino, pp. 280, euro 24.
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