In pochi anni il mondo che abbiamo visto cambiare dal 1989 a oggi ci ha messo di fronte a nuove emergenze. L'aggressione russa all'Ucraina, la spirale inflazionistica, l'acuirsi della crisi climatica, da ultime, ci costringono a riflettere sui grandi temi: quale mondo ci aspetta e come possiamo prepararci ad affrontarne le sfide?
Indice del fascicolo 3/23
Marco Clementi, Martino Tognocchi
Stefano Costalli, Andrea Ruggeri
L'anno scorso a Marienbad
Mauro Ceruti, Roberto Della Seta
Federica Genovese: Cambiamento climatico e politica internazionale
«Per combattere credibilmente il cambiamento climatico, bisogna concentrarsi sulla battaglia tra vincitori e vinti della transizione e capire come riuscire a convincere i vincitori a redistribuire le risorse perché i vinti non siano poi quelli che spingono contro le politiche del cambiamento climatico»: Federica Genovese, autrice del contributo Cambiamento climatico e politica internazionale, che fa parte della sezione monografica Il mondo che ci aspetta («il Mulino», n. 3/2023, 523), dialoga con Fernando D'Aniello.
Emanuele Felice: L'ecologismo è un umanesimo
«Tema del nostro tempo è come orientare la potenza degli uomini al benessere nostro e dell'ambiente. È proprio per questo che va introiettato il pensiero ambientalista, fondato sui diritti umani allargati, sui diritti delle generazioni che verranno, sui diritti degli animali: per orientare lo sviluppo tecnologico, affinché ci emancipi e non ci porti alla distruzione»: Emanuele Felice, autore del contributo L'ecologismo è un umanesimo, che chiude il n. 3/2023, Il mondo che ci aspetta, dialoga con Steven Forti.
Andrea Ruggeri: Conflitti da governare
«Un conflitto fondamentale è dato dal disaccordo sulla distribuzione di diritti in termini sociali ed economici – quindi sulla redistribuzione – ma anche civili e politici. Su questo, come su quello macro dato dall'emergenza climatica, è la politica che deve intervenire»: Andrea Ruggeri, autore del contributo Conflitti da governare, che apre la sezione monografica Il mondo che ci aspetta, da lui curata («il Mulino», n. 3/2023, 523), dialoga con Margherita de Candia.