n° 3
Il mondo che ci aspetta
In pochi anni il mondo che abbiamo visto cambiare dal 1989 a oggi ci ha messo di fronte a nuove emergenze. L'aggressione russa all'Ucraina, la spirale inflazionistica, l'acuirsi della crisi climatica, da ultime, ci costringono a riflettere sui grandi temi: quale mondo ci aspetta e come possiamo prepararci ad affrontarne le sfide?

Indice del fascicolo 3/23

Editoriale

Conflitti da governare

Andrea Ruggeri

Il mondo che ci aspetta

Le norme del multilateralismo

Chiara Ruffa

Cambiamento climatico e politica internazionale

Federica Genovese

L'acqua che (non tutti) avremo

Hussam Hussein

Politica del cibo e sicurezza alimentare

Marco Clementi, Martino Tognocchi

Aiuti umanitari e sviluppo

Alice Iannantuoni

Inflazione, politica e banche centrali

Manuela Moschella

Intervista

Stathis Kalyvas

Stefano Costalli, Andrea Ruggeri

L'anno scorso a Marienbad

Lezioni dall'Afghanistan, conteso e abbandonato

Fabrizio Coticchia

Profilo

Daniel Bell

Michele Cento

Unione europea

L'unione dopo la guerra: allargare per riformare

Antonio Missiroli

Economia

L'economia italiana negli anni venti

Mario Pianta

Famiglie

Il nome del padre, il nome dei figli

Raffaele Romanelli

Arte

L'arte contemporanea e la sua efficacia politica

Angela Vettese

Macinalibro

Sguardi su Italo Calvino

Ilaria De Pasca

Idee / 1

L'ecologismo è un umanesimo

Emanuele Felice

Idee / 2

Pensiero ecologico e antropocentrismo

Mauro Ceruti, Roberto Della Seta

Federica Genovese: Cambiamento climatico e politica internazionale

«Per combattere credibilmente il cambiamento climatico, bisogna concentrarsi sulla battaglia tra vincitori e vinti della transizione e capire come riuscire a convincere i vincitori a redistribuire le risorse perché i vinti non siano poi quelli che spingono contro le politiche del cambiamento climatico»: Federica Genovese, autrice del contributo Cambiamento climatico e politica internazionale, che fa parte della sezione monografica Il mondo che ci aspetta («il Mulino», n. 3/2023, 523), dialoga con Fernando D'Aniello.


Emanuele Felice: L'ecologismo è un umanesimo

«Tema del nostro tempo è come orientare la potenza degli uomini al benessere nostro e dell'ambiente. È proprio per questo che va introiettato il pensiero ambientalista, fondato sui diritti umani allargati, sui diritti delle generazioni che verranno, sui diritti degli animali: per orientare lo sviluppo tecnologico, affinché ci emancipi e non ci porti alla distruzione»: Emanuele Felice, autore del contributo L'ecologismo è un umanesimo, che chiude il n. 3/2023, Il mondo che ci aspetta, dialoga con Steven Forti.


Andrea Ruggeri: Conflitti da governare

«Un conflitto fondamentale è dato dal disaccordo sulla distribuzione di diritti in termini sociali ed economici – quindi sulla redistribuzione – ma anche civili e politici. Su questo, come su quello macro dato dall'emergenza climatica, è la politica che deve intervenire»: Andrea Ruggeri, autore del contributo Conflitti da governare, che apre la sezione monografica Il mondo che ci aspetta, da lui curata («il Mulino», n. 3/2023, 523), dialoga con Margherita de Candia.



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