Anni, anzi decenni, durante i quali lo Stato è stato visto come il responsabile del mancato sviluppo e dell'arretratezza di un Paese. Poi, il suo ritorno sulla scena, non più come palla al piede ma come motore di crescita, non solo economica. È questo il momento per ripensare un nuovo ruolo dello Stato.
Indice del fascicolo 2/23
Alberto Gherardini, Francesco Ramella
A cura di Alessandro Bonetti
Manuela Caiani, Federico Stefanutto Rosa
Gianluca Piccolino, Sofia Marini
L'anno scorso a Marienbad
Laura Pennacchi: Interventi pubblici nuovi
«Andrebbe sollecitata una partecipazione a una sfera pubblica collettiva nella quale si discute che cosa deve e può essere questo nuovo modello di sviluppo. Io lo vedo soprattutto finalizzato a combattere, e quindi a trovare produzioni e attività che combattano, il cambiamento climatico, che ridiano il primato alla natura, alla biodiversità e all'agricoltura. Lo vedo finalizzato a dare grande valore ai beni culturali, ai territori, alla rigenerazione territoriale, urbana, nelle nostre città e anche nelle città italiane». Laura Pennacchi, autrice del contributo Un nuovo interventismo dello Stato («il Mulino», n. 2/2023, 522), dialoga con Arianna Santero.
Roberta De Monticelli: Israele e Palestina
«Le numerose comunità pacifiche di resistenza non violenta, anche all'interno di Israele, peraltro, ma anche quelle in terra di Cisgiordania, cercano di lanciare disperati messaggi alla comunità internazionale, purtroppo sempre più indifferente, sempre più distratta. Però una resistenza pacifica le assicuro che c'è, tanto è vero che io ho preso questo spunto del villaggio di Bil'in per raccontarne un pezzo». Roberta De Monticelli, autrice del contributo L'Ulisse di Bil'in («il Mulino», n. 2/2023, 522), dialoga con Antonio Ballarò.
Paolo Gerbaudo: Serve più Stato?
«Il punto è superare il pregiudizio contro lo Stato che ha dominato l'era neoliberista per passare a chiedersi a che cosa serve lo Stato, a chi serve lo Stato, chi deve aiutare lo Stato». Paolo Gerbaudo, autore del contributo Più Stato, ma quale Stato?, che apre la sezione monografica Serve più Stato?, da lui curata («il Mulino», n. 2/2023, 522), dialoga con Margherita de Candia.