«C'è una profonda trasformazione sociale nelle nostre città: quella che ha generato l'estinzione dell'"opinione pubblica". Fino ad alcuni decenni fa esistevano figure professionali considerate alla stregua di opinion makers «naturali»: insegnanti, avvocati, medici, ingegneri, che animavano il dibattito, politico e culturale, sui giornali locali». Francesca Lacqua intervista Roberto Balzani, storico contemporaneista, autore del saggio La provincia senza intellettuali, pubblicato nel volume La vocazione intellettuale («il Mulino», n. 1/2022, 517, a. LXXI).
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