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n° 1

Il primo numero del "Mulino" usciva il 25 aprile del 1951. Con questo 1/2011 si inaugura dunque la LX annata della rivista. Uscito senza alcuna interruzione, oggi come allora “il Mulino” si pone l'obiettivo di affrontare le questioni centrali del vivere civile con spirito critico ma anche con autorevolezza e obiettività. Affrontando i problemi, evitando di aggirarli e tentando, per quanto possibile, di proporre soluzioni. Se alla fine degli anni Cinquanta un editoriale individuava il compito della rivista nei termini del “postfascismo”, oggi è il tempo di individuare il percorso del “postpopulismo”, come ricorda l'editoriale del numero in distribuzione, che viene pubblicato anche sul sito. Un compito arduo, che richiede la collaborazione di tutti. Per mettere alle spalle la società fatta soprattutto di spettatori e ricostruire al suo posto, poco alla volta, una società basata su tutti i concetti cardine dell'idea di cittadinanza.

Indice del fascicolo 1/11

editoriale

Il capitale umano per il XXI secolo

Ignazio Visco

il caso italiano

Il federalismo fiscale tra i gattopardi

Marco Cammelli

Si fa presto a dire Germania

Giuseppe Ciccarone, Enrico Saltari

Costruire culture a scuola

Luisa Molinari

Quel che resta della Chiesa

Marcello Neri

L'islam in Italia

Renzo Guolo

se centocinquanta vi sembran pochi

La patria inquieta

Enrica Di Ciommo

Un ibrido fra Stato e nazione

Fulvio Cammarano

la finestra sul mondo

Un nuovo Medioriente

Giorgio S. Frankel

Il destino americano del New Labour

David W. Ellwood

Una politica industriale europea

Franco Mosconi

confronto

Discutono di modelli di capitalismo

Francesco Giavazzi, Romano Prodi

la farina del diavolo

Il calendario di Santa Polenta

profilo

Hans Kelsen

Pierluigi Chiassoni

stampa e regime

Wikileaks: guerra, politica e informazione

Nicola Labanca

macinalibro

Cardinalini, Impìccati!

Laura Astarita

Rhazzali, L'islam in carcere

Roberta Ricucci

Castellano e Stasio, Diritti e castighi

Bruno Simili

tendenze

Batti e ribatti, la stessa pubblicità

Giovanna Cosenza

La tv a puntate, da Dallas a Lost

Emanuele Marchesi

Poesia under 40

Alberto Bertoni

Cattaneo ricerca

A quale scuola mi iscrivo? Italiani e stranieri a confronto

Debora Mantovani

l'anno scorso a Marienbad

Uomini che uccidono le donne

Cesare Fiumi

la lettura del Mulino

L'avvocato del diavolo in democrazia. Il ruolo del contraddittorio nella deliberazione politica

Bernard Manin

un ricordo di Tommaso Padoa-Schioppa

taccuino


Gli altri fascicoli dello stesso anno

n° 6

L'epilogo del berlusconismo impone una interpretazione delle dinamiche in atto nella società italiana quanto meno negli ultimi due decenni: dell'egemonia politica e culturale del centrodestra si occupano, pur con tagli differenti, gli articoli che aprono e chiudono questo fascicolo, a firma di Piero Ignazi (articolo scaricabile gratuitamente dal sito) e Saveria Capecchi.

n° 5

Pochi periodi appaiono, come l’attuale, segnati da un diffuso sentimento di impotenza verso una classe politica, a cominciare da quella che occupa i banchi del governo, incapace di indirizzare gli anni a venire verso una svolta netta e condivisa, finalmente di crescita.

n° 4

Improvvisamente, nell'arco di pochi giorni, a metà luglio la percezione dello stato di salute dell'economia italiana è cambiata di colpo. Si è tornati a parlare di mancata crescita e scarsa competitività.

n° 3

Wikipedia, inteso soprattutto come caso di cooperazione sociale di massa, è l'oggetto dell'articolo di apertura affidato a Giovan Francesco Lanzara. Roberto Cartocci affronta la secolarizzazione italiana nelle sue diverse manifestazioni al Nord e al Sud, mentre Andrea Morrone traccia un profilo critico della riforma per la giustizia.

n° 2

Aperto da un saggio di Paolo Prodi su monoteismi e religioni politiche, questo secondo numero ospita, tra gli altri, un contributo di Carlo Galli sulla dimensione trasgressiva che domina la scena politica italiana, Alessandro Rosina che torna sul mancato ruolo dei giovani in Italia, Antonio Massarutto sulla gestione dell'acqua, Pier Paolo Pani che fa il punto su uso e prevenzione delle droghe, Giulia Garofalo sul lavoro sessuale in alcuni Paesi europei, Piero Ignazi sui fatti e le tendenze dell'agire politico in Italia, oggi spesso ai confini della realtà.

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