Numeri pubblicati
Dal 1951, anno di nascita della rivista, sono stati pubblicati oltre 500 fascicoli. È possibile consultare tutti gli indici completi e, a partire dal 1997, acquistare i singoli articoli.
2023
La giovane Italia
Il mondo che ci aspetta
Serve più Stato?
Che ne è della sinistra?
Che fine ha fatto quella sinistra che un tempo si poneva a fianco delle classi popolari? Anche al di là del caso italiano, uno sguardo allo stato delle socialdemocrazie e delle forze politiche che sulla carta si presentano come tali aiuta a comprendere il quadro attuale. E a ipotizzare alcune possibili soluzioni.
2022
L'Italia dei divari
Il nostro digitale quotidiano
Non c'è ormai attività della nostra vita quotidiana che non sia legata in qualche modo alla pervasività delle macchine e delle piattaforme. Dal risveglio al momento in cui la giornata si chiude, la nostra vita digitale non conosce soste. Con tanti vantaggi, non pochi rischi e ancora molte incognite.
L'Italia nella bufera
La vocazione intellettuale
Abbiamo ancora bisogno di intellettuali? Proprio mentre la distinzione fra esperti, sapienti e vocianti si fa sempre più sfumata, è necessario cogliere il ruolo che chi ha conoscenze utili al dibattito pubblico per la crescita di una società potrebbe dare. A poco serve rimpiangere gli intellettuali engagé del passato, se noi stessi non crediamo utile il ritorno sulla scena pubblica di una nuova figura di pensatore non autoreferenziale. A una condizione, naturalmente: che l’accademia sappia ripensare il proprio ruolo rimuovendo gli ostacoli alla formazione di una nuova classe di docenti, con uno sguardo meno ristretto ai propri saperi specialistici e più aperto ai problemi del mondo reale.
2021
Ricostruzioni
Che succede a destra?
Brexit per davvero
L’osservazione di Dahrendorf secondo cui i referendum popolari non sono strumenti adatti a risolvere le crisi di identità delle nazioni, ha trovato conferma in questi mesi in cui abbiamo visto il processo della Brexit andare avanti, fino a raggiungere il suo punto di svolta, aggravando le diverse crisi che ormai minacciano la sopravvivenza stessa del Regno Unito e della sua monarchia. La mossa disperata degli antieuropeisti, inseguire una indipendenza illusoria per guadagnare qualche piccolo beneficio economico,
Guarire le nostre democrazie
Questo primo fascicolo del 2021 si presenta con una nuova veste grafica, arricchita da un’illustrazione ispirata dall’assalto del Campidoglio avvenuto all’inizio dell’anno. L’immagine che si riflette nel vetro in frantumi esprime efficacemente la scoperta di una vulnerabilità che non riguarda soltanto la democrazia statunitense. Tale consapevolezza è maturata negli ultimi due decenni, quando ci è toccato assistere allo sgretolarsi di buona parte delle certezze economiche e politiche che ci avevano accompagnato dalla fine della Guerra fredda all’inizio del nuovo secolo.
2020
Tra i tanti effetti delle nuove costrizioni cui la pandemia ci ha costretti c'è anche la riscoperta della possibilità di vivere fuori dai grandi centri urbani senza per questo dover rinunciare al proprio lavoro.
Il 3 ottobre 1990 la riunificazione delle due Germanie, divise per quasi trent'anni dal Muro di Berlino, veniva ufficializzata. Trent'anni dopo si impone una riflessione sul significato di quella cesura storica e sulle sue conseguenze, attese e disattese.
“E adesso?”, ci siamo domandati nel numero monografico del Mulino dedicato al dopo-pandemia. Una domanda che, nella situazione attuale, resta ancora senza risposte precise.
E adesso? L'Italia del post-emergenza
E adesso? È questa, inevitabilmente, la domanda del dopo-pandemia. Ora nei diversi settori le misure di intervento dovranno essere rimodulate al di là dell’emergenza. Ma riusciremo a ripensare la scuola e i nostri sistemi educativi tenendo sempre presenti le forti diseguaglianze che li segnano?
Non è certo un caso se questo numero è aperto da un ampio saggio di Carlo Trigilia dedicato allo stato di fragilità e incertezza in cui si trova il sistema politico italiano. Un saggio importante, che fa séguito ai due precedenti pubblicati sul numero 2 del 2018 e sul numero 2 del 2019.
Aperto dall'articolo di Claus Offe sull'eredità dell'Ottantanove, questo fascicolo, che inaugura la sessantanovesima annata della rivista, si segnala per gli interventi che commentano le due elezioni regionali di gennaio.