Una parola, un contenitore, uno spazio politico. Una storia travagliata e sempre più incerta. Un'esperienza per molti dolorosa. Che cos'è oggi la sinistra? Esistono ancora le condizioni affinché disuguaglianze che la destra considera naturali o addirittura desiderabili possano essere abolite o ridotte? Oltre e contro i luoghi comuni, la risposta viene qui cercata nelle concrete esperienze di governo che le sinistre hanno condotto in tredici paesi europei dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Possiamo così verificare se, dove e quando i governi di sinistra hanno davvero aumentato le tasse, gonfiato la spesa sociale, esteso il settore pubblico, ridotto la disoccupazione, redistribuito la ricchezza, rallentato la crescita, alimentato l'inflazione. O magari tutto il contrario. E' infatti accaduto, in Italia come altrove, di vedere le sinistre ripianare i bilanci scassati dalle destre. Sarà allora più facile capire se la sinistra ha vinto oppure perso tutto, esaurendo in entrambi i casi il proprio compito; o se di essa c'è ancora bisogno, e proprio adesso, con la crisi e la rimonta delle disuguaglianze, sta tornando il suo momento.
Franco Cazzola insegna Scienza politica nell'Università di Firenze. E' stato assessore al Comune di Catania e alla Regione Toscana. Per il Mulino ha pubblicato "Della corruzione" (1988) e "Periferici e integrati" (1991); per Einaudi, "L'Italia del pizzo" (1992); per Feltrinelli, "La mutua diffidenza" (con M. Morisi, 1996).
Collana "Contemporanea", Bologna, il Mulino, pp. 152, euro 12.
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