Numeri pubblicati

Dal 1951, anno di nascita della rivista, sono stati pubblicati oltre 500 fascicoli. È possibile consultare tutti gli indici completi e, a partire dal 1997, acquistare i singoli articoli.

2024


Il Paese più vecchio d'Europa
n° 4

Il Paese più vecchio d'Europa

Una popolazione sempre più anziana, caratterizzata da troppi vecchi e pochi giovani. I limiti e le opportunità di una società segnata da vite in media sempre più lunghe vengono indagati in questo ultimo numero dell’anno. Con lo sguardo rivolto a un futuro difficile per un Paese che oggi è il più vecchio d’Europa.
Riforme necessarie e riforme sbagliate
n° 3

Riforme necessarie e riforme sbagliate

Attorno al tema delle riforme istituzionali si sono svolti i fili e raggrumati i nodi di qualche decennio di storia repubblicana. Riforma è, oggi più che mai, messa a giorno delle regole che sovrintendono alla vita democratica: le scelte del Parlamento decideranno in buona parte il futuro della Repubblica e quello dei suoi cittadini.
Il futuro dell'Europa, l'Europa del futuro
n° 2

Il futuro dell'Europa, l'Europa del futuro

Molte volte abbiamo certificato lo stato di salute precario dell'Unione europea. Altre volte ci siamo detti che il momento era decisivo. Ora lo è davvero, non c'è più tempo: solo un'Europa più forte potrà salvarsi dai nazionalismi.

Senso della politica e religione civile
n° 1

Senso della politica e religione civile

Una piena crescita politica di un Paese non può non fare i conti anche con l'etica pubblica, il senso civico, i doveri, la storia identitaria di una comunità. Riconoscendo maggiore autorevolezza alle norme che tengono insieme un corpo politico e dando valore alle espressioni di un "sacro civile", per fondare un più forte legame comunitario.

2023


La giovane Italia
n° 4

La giovane Italia

Sono sempre meno, con un presente molto spesso segnato da emergenze e precarietà. E dunque grande incertezza. Sono le giovani e i giovani italiani degli anni Venti del XXI secolo. Come mettono in atto la difficile transizione alla vita adulta? Che cosa ereditano dalle generazioni precedenti e come immaginano il loro futuro?
Il mondo che ci aspetta
n° 3

Il mondo che ci aspetta

In pochi anni il mondo che abbiamo visto cambiare dal 1989 a oggi ci ha messo di fronte a nuove emergenze. L'aggressione russa all'Ucraina, la spirale inflazionistica, l'acuirsi della crisi climatica, da ultime, ci costringono a riflettere sui grandi temi: quale mondo ci aspetta e come possiamo prepararci ad affrontarne le sfide?
Serve più Stato?
n° 2

Serve più Stato?

Anni, anzi decenni, durante i quali lo Stato è stato visto come il responsabile del mancato sviluppo e dell'arretratezza di un Paese. Poi, il suo ritorno sulla scena, non più come palla al piede ma come motore di crescita, non solo economica. È questo il momento per ripensare un nuovo ruolo dello Stato.
Che ne è della sinistra?
n° 1

Che ne è della sinistra?

Che fine ha fatto quella sinistra che un tempo si poneva a fianco delle classi popolari? Anche al di là del caso italiano, uno sguardo allo stato delle socialdemocrazie e delle forze politiche che sulla carta si presentano come tali aiuta a comprendere il quadro attuale. E a ipotizzare alcune possibili soluzioni.

2022


L'Italia dei divari
n° 4

L'Italia dei divari

Chi ha, chi non ha. Chi ha moltissimo, chi quasi nulla. La pandemia ha aperto ancora di più la forbice dei divari, ma i provvedimenti messi in campo si sono rivelati in molti casi palliativi. Per combattere le diseguaglianze e dare senso compiuto alla nostra democrazia, urgono invece politiche strutturali.
Il nostro digitale quotidiano
n° 3

Il nostro digitale quotidiano

Non c'è ormai attività della nostra vita quotidiana che non sia legata in qualche modo alla pervasività delle macchine e delle piattaforme. Dal risveglio al momento in cui la giornata si chiude, la nostra vita digitale non conosce soste. Con tanti vantaggi, non pochi rischi e ancora molte incognite.

L'Italia nella bufera
n° 2

L'Italia nella bufera

Tra pesanti incertezze sulla scena politica interna e crisi internazionale, l'Italia si trova a dover affrontare un periodo tra i più delicati della sua storia recente. La fine della legislatura "tecnica" si accompagnerà a un contesto tutt'altro che lineare. Come saprà cavarsela il nostro Paese nella bufera?
La vocazione intellettuale
n° 1

La vocazione intellettuale

Abbiamo ancora bisogno di intellettuali? Proprio mentre la distinzione fra esperti, sapienti e vocianti si fa sempre più sfumata, è necessario cogliere il ruolo che chi ha conoscenze utili al dibattito pubblico per la crescita di una società potrebbe dare. A poco serve rimpiangere gli intellettuali engagé del passato, se noi stessi non crediamo utile il ritorno sulla scena pubblica di una nuova figura di pensatore non autoreferenziale. A una condizione, naturalmente: che l’accademia sappia ripensare il proprio ruolo rimuovendo gli ostacoli alla formazione di una nuova classe di docenti, con uno sguardo meno ristretto ai propri saperi specialistici e più aperto ai problemi del mondo reale.

2021


Ricostruzioni
n° 4

Ricostruzioni

Ricostruire: dopo una guerra, dopo una carestia, dopo un disastro naturale come un terremoto o un'alluvione. E, naturalmente, dopo una pandemia. Rimettere in moto processi virtuosi per ridare luce a un futuro per le nostre comunità, per una società più equa e un'economia più sostenibile.
Che succede a destra?
n° 3

Che succede a destra?

Che cosa si sta muovendo nello schieramento politico che solitamente chiamiamo «destra»? Mentre va a chiudersi la lunga e rilevante parentesi berlusconiana, c’è chi tenta di imporsi come nuovo leader, sia all’opposizione sia all’interno della compagine governativa. Nel complesso, emerge ancora una volta la difficoltà che si riscontra in Italia di mettere insieme un’area di conservatorismo simile a quella presente altrove. Nel frattempo, le forze politiche della destra italiana presenti in Parlamento sembrano restare ancora legate a formazioni che faticano a rimanere nei confini di una democrazia.
Brexit per davvero
n° 2

Brexit per davvero

L’osservazione di Dahrendorf secondo cui i referendum popolari non sono strumenti adatti a risolvere le crisi di identità delle nazioni, ha trovato conferma in questi mesi in cui abbiamo visto il processo della Brexit andare avanti, fino a raggiungere il suo punto di svolta, aggravando le diverse crisi che ormai minacciano la sopravvivenza stessa del Regno Unito e della sua monarchia. La mossa disperata degli antieuropeisti, inseguire una indipendenza illusoria per guadagnare qualche piccolo beneficio economico, 

Guarire le nostre democrazie
n° 1

Guarire le nostre democrazie

Questo primo fascicolo del 2021 si presenta con una nuova veste grafica, arricchita da un’illustrazione ispirata dall’assalto del Campidoglio avvenuto all’inizio dell’anno. L’immagine che si riflette nel vetro in frantumi esprime efficacemente la scoperta di una vulnerabilità che non riguarda soltanto la democrazia statunitense. Tale consapevolezza è maturata negli ultimi due decenni, quando ci è toccato assistere allo sgretolarsi di buona parte delle certezze economiche e politiche che ci avevano accompagnato dalla fine della Guerra fredda all’inizio del nuovo secolo.

2020


n° 6

Tra i tanti effetti delle nuove costrizioni cui la pandemia ci ha costretti c'è anche la riscoperta della possibilità di vivere fuori dai grandi centri urbani senza per questo dover rinunciare al proprio lavoro.

n° 5

Il 3 ottobre 1990 la riunificazione delle due Germanie, divise per quasi trent'anni dal Muro di Berlino, veniva ufficializzata. Trent'anni dopo si impone una riflessione sul significato di quella cesura storica e sulle sue conseguenze, attese e disattese.

n° 4

“E adesso?”, ci siamo domandati nel numero monografico del Mulino dedicato al dopo-pandemia. Una domanda che, nella situazione attuale, resta ancora senza risposte precise.

E adesso? L'Italia del post-emergenza
n° 3

E adesso? L'Italia del post-emergenza

E adesso? È questa, inevitabilmente, la domanda del dopo-pandemia. Ora nei diversi settori le misure di intervento dovranno essere rimodulate al di là dell’emergenza. Ma riusciremo a ripensare la scuola e i nostri sistemi educativi tenendo sempre presenti le forti diseguaglianze che li segnano?

n° 2

Non è certo un caso se questo numero è aperto da un ampio saggio di Carlo Trigilia dedicato allo stato di fragilità e incertezza in cui si trova il sistema politico italiano. Un saggio importante, che fa séguito ai due precedenti pubblicati sul numero 2 del 2018 e sul numero 2 del 2019.

n° 1

Aperto dall'articolo di Claus Offe sull'eredità dell'Ottantanove, questo fascicolo, che inaugura la sessantanovesima annata della rivista, si segnala per gli interventi che commentano le due elezioni regionali di gennaio.

RIVISTA DI CULTURA E DI POLITICA