La pubblicità è un ottimo indicatore per segnalare le potenzialità di un mezzo di comunicazione. Nella storia dei media, il mezzo pubblicitario più forte ha sempre coinciso con il mezzo di comunicazione più diffuso
[...]Con un’affermazione molto forte, uno degli autori più importanti della letteratura mondiale, in uno dei suoi libri (A. Camus, La morte felice, Bompiani, 2018) sosteneva: «Non rinunciare mai Catherine.
[...]È tutto fighissimo e, visto da qui, per certi versi lunare. Eppure, se quel che Anna Wiener mette insieme nel suo memoir – appena entrato nella top ten del “New York Times” dei libri dell’anno che sta per finire – è il racconto di un mondo distante anni luce da noi, è anche il racconto di quel che noi siamo diventati, qui, alla periferia dell’impero.
[...]Si discute molto delle difficoltà che l’attuale pandemia crea al bisogno di mantenere vivi i rapporti sociali e delle conseguenze sulla coesione sociale che ne possono derivare. Vale la pena, però, riflettere anche sui problemi che essa genera al processo di creazione di nuovi legami,
[...]Non è il solito pacco. Con questo slogan affisso sui muri di Roma e Milano il 18 novembre 2010 Amazon sbarcò in Italia. O meglio, si materializzò su un dominio internet italiano, Amazon.it, da cui era possibile ordinare prodotti, appoggiandosi su centri di smistamento al di fuori del nostro Paese.
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