Ovattata, come la nebbia fuori stagione, un giorno dopo l’altro scivola via una campagna elettorale che a posteriori, forse, si potrà definire storica. A Ferrara potrebbe infatti verificarsi il primo cambio di timoniere al vertice dell’amministrazione cittadina.
[...]Con i suoi otto candidati a sindaco, Prato si presenta alle prossime elezioni amministrative in un quadro di grande frammentazione politica e di estrema incertezza per quanto concerne l’esito finale. Il sindaco uscente Matteo Biffoni, sostenuto da una coalizione formata dal Partito democratico, Più Europa e alcune liste civiche
[...]Cagliari – osserva D.H. Lawrence nel suo capolavoro Sea and Sardinia – “sorge su una plaga, terra e mare, che sembra la fine del mondo”. Uno sguardo, quello dello scrittore, che ha a lungo segnato la cifra estetica della città: il mare e, tutt’intorno, un’architettura di zone umide, in parte naturali e in parte artificiali, che potrebbe offrire le migliori risorse per un (ancora) incompiuto progetto di città ambientale.
[...]Il 26 maggio anche Livorno, terza città della Toscana per numero di abitanti e uno dei primi capoluoghi di provincia italiani a essere stato amministrato dal Movimento 5 Stelle, andrà al voto.
[...]Un decimale di punto può cambiare il corso della storia? Nel 2009 il sindaco uscente Giorgio Pighi rientrò nel municipio di Piazza Grande con il 50,1% ottenuto al primo turno. Cinque anni dopo, ossia cinque anni fa, il candidato Giancarlo Muzzarelli fu costretto al ballottaggio dal candidato del Movimento 5 Stelle perché al primo turno si era fermato a un soffio dalla maggioranza assoluta con il 49,7%.
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