«Avverto pertanto il dovere di rivolgere un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento perché conferiscano la fiducia a un governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica.
[...]Chi sono i componenti della classe dirigente del Movimento 5 Stelle? Quali caratteristiche «sociologiche» hanno? In che modo la genesi e la selezione di questa nuova classe politica influenza l’attuale crisi di governo?
[...]Abbiamo ceduto alla tentazione di parafrasare il titolo di un noto film di Aldo, Giovanni e Giacomo, perché la situazione attuale ha più di qualche tratto di comicità surreale. La richiesta del premier Conte
[...]Perché ci piace tanto il Pci, a noi che siamo nati tra gli anni Quaranta e Cinquanta, e perché – se ci riflettiamo razionalmente a freddo – dobbiamo invece ammettere che non ne condividiamo più le ragioni, e che anzi se fossimo stati a Livorno quel giorno forse non avremmo aderito alla scissione?
[...]In Italia, la vittoria di Joe Biden (si parva licet) ha acceso la polemica contro il «massimalismo» che caratterizzerebbe l’ala sinistra del Pd o verso chi – come il Forum diseguaglianze e diversità coordinato da Fabrizio Barca – difende e pratica l’idea che la stella polare della giustizia sociale debba essere al centro dell’azione politica della sinistra.
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