«Potenza di una città sognata: ci arrivi e ti stupisci che esista davvero.

Nessuna città ha un nome così evocativo: appena lo pronunci l’Oriente t’assale. Samarcanda è l’estrema tra le Alessandrie fondate dal re macedone; è la città delle fortezze e dei sepolcri; è il nodo carovaniero sulla Via della Seta, il maggior raccordo commerciale di terra fra Cina ed Europa; è la sede del Gur-Amir, tempio e santuario, centro del mondo dalla cupola turchese sotto la quale il grande Tamerlano dorme per sempre. Parla una lingua in cui coesistono e si contrappongono tre alfabeti - cirillico, latino, arabo - come specchio della lotta tra chi ancora guarda al vecchio colonizzatore russo, chi sostiene l’islamizzazione e chi vorrebbe giocare sino in fondo la carta dell’occidente.»

Al Teatro Municipale Valli, Sala degli Specchi, alle ore 11, nell’ambito del ciclo di incontri “Finalmente domenica”, Franco Cardini presenta il suo libro Samarcanda (il Mulino, 2016)Massimiliano Panarari intervista l’autore.