Tecnologia e globalizzazione hanno paradossalmente creato solitudine, causata da un eccesso di stimoli, che inducono un’attività frenetica del cervello, levando spazio alla riflessione e alla libertà del pensiero, intasato dalle entrate sensoriali saturate dalle connessioni in rete e dalla televisione. È la solitudine di un cervello che in una stanza invia e riceve notizie solo attraverso messaggeri strumentali informatici, ma spesso ha perso il contatto affettivo con gli altri. Il cervello troppo connesso è un cervello solo, perché rischia di perdere gli stimoli fisiologici dell’ambiente, del sole, della realtà palpitante di vita che lo circonda.

Sabato 3 settembre, a Sarzana (Sp), Canale Lunense, alle ore 14.45, nell’ambito del Festival della Mente di Sarzana 2016, Lamberto Maffei parla di Lo spazio della ribellione, con riferimento al suo libro Elogio della ribellione (Il Mulino, 2016).