A chi e a cosa servono, come sono fatti, come funzionano, come si promuovono: idee, oggetti, politiche per queste affascinanti «macchine culturali», che dopo secoli di vita appaiono ancora vitali e attrattive.

Perché siamo ancora così sensibili al linguaggio dei musei? Perché edifici pieni di reperti, sono ancora, dopo secoli, una «specie» vitale e in espansione? Il libro osserva queste affascinanti «macchine culturali» e racconta a chi e a cosa servono, come funzionano, come si promuovono. Di fronte a correnti profonde di trasformazione, demografiche, tecnologiche, economiche, i musei hanno reagito come un organismo culturale collettivo e si sono evoluti. Nell’era di Internet, mentre si rischia di sapere tutto senza capire niente, essi conservano e trasmettono la memoria, insegnano e sono fonte di ispirazione.

Vittorio Falletti insegna Economia dell’Arte all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. Tra le sue pubblicazioni «Ecomusei: cosa sono e cosa possono diventare», con M. Maggi (Allemandi, 2001). È socio fondatore dell’Associazione Italiana di Studi Museologici e membro dell’Icom Italia. Maurizio Maggi è dirigente di ricerca all’Ires, ente di ricerca della Regione Piemonte. Tra le sue pubblicazioni «Musei alla frontiera» (Jaca Book, 2009). È membro dell’Icom Italia.

 

I musei, Collana "Universale Paperbacks il Mulino", pp. 232